“Quando mi sono alzato verso le sette avevo un pensiero fisso: senza dir niente a nessuno, sono entrato dentro il casale e sono salito sul tetto. Ho tanti animali io, i polli, i tacchini, i maiali, le caprette, le pecore e ci sono 250 orti, chiusi dai sigilli, che nessuno può innaffiare. La preoccupazione mia sono gli animali e sti orti che vanno in malora”. Queste le parole di Omero Lauri, uno dei fondatori del Ram – Resistenza abitativa metropolitana – nel giorno in cui ha dato vita alla protesta sul tetto della cascina di Torre Maura che da anni occupa con il suo movimento portando avanti un progetto di orti urbani popolari ed è rimasto lì, per nove ore, sotto il sole, per opporsi ai sigilli posti dalla polizia per occupazione abusiva.