Quando di tratta di dress code non ci sono fazioni politiche che tengano. Lo sanno bene senatrici e deputate del Congresso degli Stati Uniti che si sono unite per sfidare le regole sull’abbigliamento in vigore a Capitol Hill che vietano a chiunque ci lavori – uomini e donne – di indossare abiti senza maniche. La protesta è scattata dopo che una serie di dipendenti sono state redarguite perché il loro abbigliamento non era conforme alle indicazioni. Persino ad alcune giornaliste è stato impedito di entrare nella ‘lobby’, l’area dove la stampa può avere accesso ai politici.

La deputata Jackie Speier si è fatta capofila del movimento e venerdì ha postato su Twitter una foto di un gruppo di colleghe vestite con abiti senza maniche, creando anche un hashtag per la mobilitazione: #SleevelessFriday, cioè ”Venerdì senza maniche”. E la collega Chellie Pingree ha twittato a sua volta: “È il 2017 e le donne votano, sono elette e scelgono il loro stile. È tempo di aggiornare le regole affinché siano al passo con i tempi!”. Al Congresso, infatti, al momento sono vietate anche le scarpe aperte in punta. La mobilitazione non è passata inosservata, tanto da indurre lo speaker della Camera, il repubblicano Paul Ryan che ha la competenza di rivedere le regole, ad intervenire garantendo che tenterà di ”modernizzarle”.

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