Quando di tratta di dress code non ci sono fazioni politiche che tengano. Lo sanno bene senatrici e deputate del Congresso degli Stati Uniti che si sono unite per sfidare le regole sull’abbigliamento in vigore a Capitol Hill che vietano a chiunque ci lavori – uomini e donne – di indossare abiti senza maniche. La protesta è scattata dopo che una serie di dipendenti sono state redarguite perché il loro abbigliamento non era conforme alle indicazioni. Persino ad alcune giornaliste è stato impedito di entrare nella ‘lobby’, l’area dove la stampa può avere accesso ai politici.
Thank you to all my colleagues who joined me for #SleevelessFriday — because women have the right to bare arms! pic.twitter.com/PhMEf2v4ZP
— Jackie Speier (@RepSpeier) 14 luglio 2017
La deputata Jackie Speier si è fatta capofila del movimento e venerdì ha postato su Twitter una foto di un gruppo di colleghe vestite con abiti senza maniche, creando anche un hashtag per la mobilitazione: #SleevelessFriday, cioè ”Venerdì senza maniche”. E la collega Chellie Pingree ha twittato a sua volta: “È il 2017 e le donne votano, sono elette e scelgono il loro stile. È tempo di aggiornare le regole affinché siano al passo con i tempi!”. Al Congresso, infatti, al momento sono vietate anche le scarpe aperte in punta. La mobilitazione non è passata inosservata, tanto da indurre lo speaker della Camera, il repubblicano Paul Ryan che ha la competenza di rivedere le regole, ad intervenire garantendo che tenterà di ”modernizzarle”.
…But it’s 2017 and women vote, hold office, + choose their own style. Time to update House Rules to reflect the times! #SleevelessFriday pic.twitter.com/hSJarEsKKy
— Chellie Pingree (@chelliepingree) 14 luglio 2017