Il Tribunale di Milano ha assolto i blogger Gianluca Neri, Selvaggia Lucarelli e Guia Soncini, che erano accusati di avere rubato segreti e immagini a personaggi dello spettacolo attraverso presunti accessi abusivi nei loro account di posta elettronica. I tre erano accusati di aver rubato un set di foto scattate alla festa per i 32 anni dell’ex fidanzata di George Clooney, Elisabetta Canalis, nella villa comasca dell’attore. Canalis era parte civile con la showgirl Federica Fontana. L’inchiesta era nata dalla denuncia presentata da Felice Rusconi, marito della Fontana, che aveva realizzato gli scatti durante il party a Villa Oleandra sul lago di Como. Le immagini, secondo l’accusa, sarebbero state sottratte in modo fraudolento per tentare di essere poi rivendute, alla cifra di 120mila euro, al settimanale Chi.
Il giudice dell’XI sezione penale, Stefano Corbetta, in relazione a tre capi di imputazione che erano contestati a tutti e tre gli imputati – l’accesso abusivo a sistema informatico, l’intercettazione illecita di comunicazioni e la violazione di corrispondenza – ha riqualificato il fatto in un altro reato la “rivelazione del contenuto di corrispondenza”.
Per questo reato ha dichiarato il proscioglimento per “non doversi procedere” per “mancanza di querela” (le presunte parti offese, Canalis e Fontana, non hanno querelato per questo reato) e ha assolto Lucarelli, anche noto volto tv, Neri, famoso blogger col nome di “Macchianera” e la giornalista e blogger Soncini. Agli imputati, con vari ruoli, nell’inchiesta del pm Grazia Colacicco, veniva contestato di aver violato l’account di posta elettronica di Fontana, ospite al compleanno, per impossessarsi delle 191 fotografie.
Per le altre due imputazioni contestate, a vario titolo, ai tre imputati, invece, tra cui una presunta tentata vendita degli scatti di Canalis e un trattamento illecito di dati personali, sono arrivate assoluzioni con formula piena. I tre blogger, stando agli atti dell’inchiesta, erano accusati anche di aver carpito o cercato di carpire dati sensibili di molti vip e negli atti erano saltati fuori anche i nomi, tra gli altri, di Mara Venier, Paolo Virzì e Scarlett Johansson. Il pm aveva chiesto pene fino a 1 anno e 2 mesi, ma oggi è arrivata per tutti la sentenza di assoluzione (motivazioni tra 90 giorni).