Come informa la BBC, negli ultimi 2 anni, in Gran Bretagna, 150 ragazze sotto i 15 anni hanno fatto una labioplastica, un intervento estetico sulle piccole labbra della vulva. Online molti siti hanno riportato questa notizia usando il termine “vagina”, sbagliando, perché i genitali esterni femminili si chiamano vulva. La vagina è un organo interno e quindi non può avere delle labbra esterne.
Gli organi erettili della vulva, che corrispondono al pene maschile, sono la clitoride, il bulbo del vestibolo, e le piccole labbra, che sono due piccole pieghe della cute più sviluppate anteriormente e che hanno dimensioni molto variabili. Si va da dimensioni piccolissime tali da non poterle neanche riconoscere a dimensioni che le possono fare sporgere dalle grandi labbra. Le piccole labbra sono molto sensibili e all’interno hanno un tessuto erettile (corrispondono alla parte ventrale del pene maschile). Infatti, con l’eccitazione sessuale, aumentano di due o tre volte le loro dimensioni, si vedano le figure e il video con l’erezione delle piccole labbra nell’articolo pubblicato in Clinical anatomy 2013.
La labioplastica viene fatta per ridurre le dimensioni delle piccole labbra (è come se un maschio volesse farsi tagliare una parte del pene). Oggi è un grande business, perché ci sono chirurghi che sfruttano l’ignoranza delle donne sull’anatomia della vulva. Infatti, mentre i maschi fin da piccoli conoscono il loro pene, le bambine crescono senza sapere di avere degli organi genitali esterni.
Quest’ignoranza, poi, è rinforzata dalla pornografia, che quasi sempre mostra nei film e nelle fotografie labbra piccolissime, e anche dai mass-media e dai sessuologi che non divulgano l’importanza delle piccole labbra per l’eccitazione e il piacere sessuale femminile e l’inutilità della labioplastica.
Durante la pubertà, le piccole labbra cominciano a svilupparsi, come il pene maschile, ma le ragazze non hanno mai visto figure anatomiche che mostrano la grande variabilità della vulva. Per questo, alcune ragazze con le piccole labbra che sporgono dalle grandi labbra possono credersi anormale e crearsi ansie senza senso, alcune possono anche provare disgusto per la propria vulva.
Purtroppo, negli ultimi anni c’è stata molta “pubblicità” nei mass-media agli interventi estetici sulla vulva, e poi anche di quelli sulla vagina (ringiovanimento vaginale, astringenti vaginali, ampliamento del punto G) e imene. Ma i ginecologi americani dell’American college of obstetricians and gynecologists nel 2007 avevano dichiarato che questi interventi non hanno nessuna indicazione medica, che la loro sicurezza ed efficacia non è stata mai documentata, e che le donne devono essere informate delle possibili complicazioni di questi interventi inutili, cioè infezioni, alterata sensazione, dispareunia, aderenze e cicatrici.
Le mutilazioni genitali femminili sono violenze subite da milioni di donne in tutto il mondo, che non hanno nessuna giustificazione. Sono classificate in quattro tipi e, come ho spiegato nel mio articolo in Clinical anatomy 2017, i primi 3 tipi sono gli interventi più gravi (infibulazione e clitoridectomia). Il quarto tipo include tutte le altre procedure sulla clitoride, piccole labbra e vagina, che non hanno nessuna indicazione medica, proprio come la chirurgia estetica della vulva e vagina che quindi può essere considerata una mutilazione genitale femminile del IV tipo, si veda l’articolo su Gynecologic and obstetric investigation del 2013.
Per la labioplastica richiesta da ragazze minorenni, sono chiare le responsabilità dei genitori che danno il consenso a questi interventi inutili. Per questo, una corretta educazione sessuale dev’essere fatta non solo alle ragazze, ma anche ai loro genitori, che dovrebbero essere invitati quando i sessuologi fanno lezione nelle scuole. Tutte le ragazze devono sapere che le dimensioni delle piccole labbra sono molto variabili, che tutte sono normali e belle e che, per la loro sensibilità, come la clitoride, sono importanti per scatenare l’orgasmo (come spiega il mio post “L’orgasmo vaginale non esiste”).