Sean Spicer si è dimesso da portavoce della Casa Bianca. A riportarlo sono vari media locali, tra cui Politico e New York Times, che citano varie fonti dell’amministrazione. I quotidiani Usa spiegano che la scelta del 45enne – che aveva assunto l’incarico il 20 gennaio – arriva in polemica con la decisione del presidente Donald Trump di nominare direttore della comunicazione Anthony Scaramucci, finanziere di Wall Street e da lungo tempo sostenitore del miliardario newyorkese. Scaramucci va a sostituire Mike Dubke, che a maggio aveva lasciato l’incarico.
Breaking News: Sean Spicer resigned as White House press secretary https://t.co/UV3w9O5KZS
— The New York Times (@nytimes) 21 luglio 2017
Secondo le prime indiscrezioni, Spicer garantirà comunque la sua collaborazione per agevolare la transizione del nuovo direttore, che ha accettato l’offerta del presidente e assumerà il nuovo ruolo alla Casa Bianca a breve. Non è chiaro al momento chi invece diventerà il portavoce, il press secretary, carica distinta da direttore della comunicazione e che rappresenta il volto della Casa Bianca ed è il tramite tra il presidente e i media. Spicer ricopriva entrambi i ruoli, anche se da tempo non teneva i briefing quotidiani nella sala stampa della Casa Bianca, affidati alla sua vice Sarah Huckabee Sanders.