“Non potevo assolutamente prevedere che sarei stato invitato a sedermi sulla stessa sedia da cui Travaglio aveva lanciato le solite cattiverie e falsità. E mi venne istintivo quel gesto per dimostrare che io non avevo nulla in comune con il signor Travaglio”. Così Silvio Berlusconi, ospite di In Onda Estate (La7), commenta la celebre gag che lo rese protagonista il 9 gennaio 2013 a “Servizio Pubblico”. Il leader di Forza Italia, poi, si concede uno sfogo sul suo reddito: “Quanto devo pagare di tasse quest’anno? Non lo so francamente. Ho firmato tutto dal commercialista chiudendo gli occhi. Con tutte le spese che ho dovuto sopportare, avevo paura di dover dichiarare meno di altri anni. Devo rimborsare in 4 anni i debiti di Forza Italia, che sono 100 milioni di euro. E poi pago alla mia ultima moglie un mensile che è molto, molto, molto elevato. Quindi, passiamo ad un’altra domanda”. Berlusconi poi commenta l’intervista al regista Paolo Sorrentino, sul Messaggero: “Ho avuto una colazione con lui e gli ho fatto i complimenti per l’Oscar e, avendo saputo che aveva chiesto se poteva usare delle ville di Porto Rotondo per girare il suo film, gli ho detto che non ho obiezioni se vuole portare le sue telecamere ad Arcore, io no ho problemi. Comunque, quando ho letto il titolo del giornale, “E Silvio disse a Paolo: ‘Porta il set ad Arcore'”, pensavo che si parlasse di mio fratello Paolo. Al massimo a lui avrò detto di portare le ragazze ad Arcore

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