“Barbara Lezzi? La senatrice è una delle parlamentari più preparate che ha il M5S, l’ho scritto anche in tempi non sospetti. E’ così convincente in tv che persino Bruno Vespa, quando la vede, soggiace al suo fascino politico. E Vespa non è esattamente grillino“. Sono le parole pronunciate a Coffee Break (La7) dal giornalista de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, ospite della trasmissione assieme alla senatrice M5S, Barbara Lezzi. “Qualora il movimento vincesse le elezioni” – continua – “secondo me, Lezzi sarebbe ministro dell’Economia, anche se lei nega. Ma è sicuramente uno dei nomi che sta circolando. Tuttavia, trovo che uno degli elementi più critici del M5S sia proprio la classe dirigente. E’ un discorso che si può fare per tutti i partiti, ma non è che, se gli altri partiti sono brutti, anche il tuo deve essere tale. Il Pd soffre della classe dirigente renziana, che è spesso impreparata”. E aggiunge: “La stessa cosa si può dire per buona parte della Lega: non sono tutti Fedriga e anche lo stesso Fedriga non è Adenauer. Il centrodestra idem. Però il M5S, che vuole vincere e governare, qual è? La Lezzi? Di Battista? Ma leggo, per esempio, che Roberta Lombardi è una eventuale candidata alla presidenza della Regione Lazio. E io penso: oddio, già la Regione Lazio ha i suoi problemi. Le volete dare anche la Lombardi?”. Scanzi ribadisce: “In realtà, il M5S mi sembra molto sperequato, cioè ci sono delle figure preparate, ma altre no, perché prese tra i cittadini in virtù di questo mito secondo cui tutti possono fare politica. Per le prossime elezioni il M5S dovrà fare questa benedetta selezione della classe dirigente, perché non ci si può affidare soltanto alla fortuna e forse alla prossima mandata elettorale non si avrà il tempo per imparare”. Il giornalista si sofferma poi sul sindaco di Parma, Federico Pizzarotti: “Credo che lui rappresenti una grande sconfitta del M5S. Non dico che Pizzarotti non abbia delle colpe. Anche lui è un provocatore, è uno che spesso cerca lo scontro. Però la sensazione che si è avuta è che Pizzarotti abbia pagato non delle colpe politiche, ma delle simpatie nei confronti di persone non gradite a Grillo e a Casaleggio. Basti pensare alla presentazione che Pizzarotti fece accanto a Civati o alla sua amicizia con alcuni epurati emiliani, come Giovanni Favia“. E aggiunge: “La grande critica che viene fatta al M5S è che sa solo criticare e non sa governare. E sempre il M5S, in questa legislatura, ha portato in Parlamento decine di parlamentari a cui io non affiderei neanche un Puffo. Qualche nome? Mastrangeli, De Pin, Fucksia, Orellana, Gambaro. Tutte persone al cui confronto Razzi e Scilipoti sono Churchill. Pizzarotti ha dimostrato che il M5S era o sarebbe in grado di governare anche in città profondamente difficili come lo era Parma nel 2012. Se voi poi”- chosa Scanzi, rivolgendosi alla senatrice Lezzi – “lo crivellate anche con delle colpe che ha, non è che fate un grande favore a voi stessi”
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