La deputata di Forza Italia aveva comprato i settimanali Novella 2000 e Visto nel 2015, rilevandoli da Prs editore. Sei mesi dopo la richiesta della cassa integrazione. Il bilancio 2016 di Visibilia editore si è chiuso con un rosso di 779mila euro
Daniela Santanchè ha annunciato la liquidazione della Visibilia Magazine srl, casa editrice dei settimanali Novella 2000 e Visto. Lo scrivono in una nota i rappresentanti sindacali dei giornalisti delle due testate (comitato di redazione), che chiamano in causa Silvio Berlusconi chiedendogli se “è sicuro di voler candidare nel suo schieramento una persona che si è dimostrata così poco capace di gestire le sue aziende lasciando ‘per strada’ i suoi lavoratori e le loro famiglie”.
La deputata di Forza Italia, ricorda il cdr, ha acquisito i due giornali nel 2015 da Prs Editore che li aveva comprati due anni prima da Rcs, editore del Corriere della Sera. Sei mesi dopo, spiegando di dover coprire una perdita di oltre un milione di euro, la “Pitonessa” ha chiesto la cassa integrazione per i lavoratori, 16 tra giornalisti e impiegati, sostenendo che in quel modo “avrebbe riportato in positivo i bilanci”.
Diverse agenzie e collaboratori hanno nel frattempo smesso di fornire servizi alle due testate “perché da mesi non vengono pagati“, si legge nella nota del cdr, e Santanchè “non ha versato nei tempi il Tfr dei lavoratori, chiedendo in seguito una rateizzazione per regolare le varie situazioni”. Il bilancio 2016 di Visibilia editore si è chiuso con un rosso di 779mila euro, dopo la perdita di 1,2 milioni registrata nel 2015.