Bagarre a L’Aria che Tira Estate (La7) tra l’europarlamentare di Forza Italia, Elisabetta Gardini, e Dorina Bianchi, senatrice Ncd, ex Udc, ex Margherita, ex Pdl e attualmente sottosegretario ai Beni Culturali del governo Gentiloni. La miccia è proprio il passato politico del sottosegretario, che dichiara: “Sono sempre sul carro alfaniano. La verità è che abbiamo salvato non solo questa legislatura, ma anche le riforme che sono state fatte in questi 4 anni”. “E soprattutto qualche poltrona”, puntualizza Gardini, tra gli applausi del pubblico. La senatrice alfaniana commenta: “E va bene, se volete battere le mani, fate pure”. “Avete ripetuto la peggiore tradizione di certa politica italiana” – continua la parlamentare di Fi – “quella, cioè, che prende i voti a destra e li porta a sinistra. Quello che fa adesso Alfano lo faceva De Mita, ma quest’ultimo con ben altro spessore, devo dire”. Dorina Bianchi difende la posizione di Ncd: “Noi siamo andati al governo perché ci ha portato Berlusconi al fine di salvare l’Italia. Dopo qualche mese, però, ha deciso che dovevamo uscire. Noi abbiamo continuato a governare perché il Paese aveva bisogno di un governo stabile. E lo dico alle persone che qui hanno battuto le mani” – continua – “forse preferivano ora il caos anziché un governo che ha dato stabilità e credibilità internazionale a questo Paese. Grazie a noi andremo a elezioni in maniera più tranquilla. Noi siamo stati coerenti con la nostra missione. Alleanze? E’ sbagliato parlarne, perché con questa legge elettorale ognuno andrà per i fatti suoi”. Gardini, sorridendo, osserva: “Allora sparirete. Secondo i sondaggi, siete allo ‘zero virgola’”. “Questo lo diranno gli elettori” – replica Bianchi – “Non lo dicono né la Gardini, né Berlusconi”. Il conduttore tenta di sedare la polemica, complimentandosi con il sottosegretario per le sue scarpe originali. E Gardini fa una battuta al fiele: “Beh, lei cammina tanto, ha girato per tutti i partiti dell’arco costituzionale”. “Questa battuta è vecchia” – ribatte Bianchi – “le mie idee sono sempre rimaste le stesse”
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