Un bambino di due anni è morto annegato nelle acque del diramatore di Vigevano, un canale artificiale che scorre tra le province di Novara e di Pavia. Trascinato dalla corrente il corpo è stato recuperato nella zona di Romentino. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente e le forze dell’ordine sono impegnate a comprendere cosa sia accaduto. Il piccolo si trovava a Galliate, dove viveva con la famiglia. Secondo le prime ricostruzioni e il racconto di alcuni testimoni, sembra che il piccolo sia scivolato nel canale artificiale e sia stato portato via dall’acqua senza che nessuno riuscisse ad intervenire. A dare l’allarme della scomparsa del bambino è stata la madre.

Su Facebook il sindaco di Romentino Alessio Biondo, che ha seguito l’intervento dei soccorritori, ha espresso il suo cordoglio: “Purtroppo non ce l’ha fatta il piccolo Norman, 2 anni, disgraziatamente caduto nel diramatore Vigevano all’altezza del Varallino. Il corpicino è stato ritrovato esanime a Romentino. Grazie ai vigili urbani, ai carabinieri, alla Protezione civile, alla Croce Rossa e a tutti i volontari che si sono prodigati questa mattina nelle ricerche. Che riposi in pace”. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

“Quando un bambino di neppure tre anni muore annegato si tratta di una tragedia che colpisce tutti”. Sulla morte di Norman è intervenuto anche il sindaco di Galliate, Davide Ferrari. “Ringrazio le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la nostra polizia locale – spiega all’Ansa il primo cittadino – per l’immediato intervento. Purtroppo, quando si è capito che era finito in acqua, ci si è dovuti rassegnare: riuscire a trovarlo ancora vivo sarebbe stato un miracolo”. Il piccolo, che doveva compiere tre anni, viveva con la famiglia a due passi dal canale artificiale, in un accampamento di roulotte che negli anni si è trasformato in un campo nomadi realizzato da piccole casette. A separarlo dal corso d’acqua soltanto una strada. “A dare l’allarme è stata la madre – conferma Ferrari – perché non riusciva più a trovarlo. La speranza di tutti è che fosse finito nel campo di granoturco al lato della strada. Lo hanno cercato anche lì, ma ben presto si è capito che era finito in acqua. Lungo il diramatore le barriere – conclude il sindaco di Galliate- mancano in diversi punti, ma forse non sarebbero servite. Un bambino di quell’età riesce a infilarsi ovunque…”.

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