La madre di Matt Canavan, che ha 36 anni e non è mai stato in Italia, ha chiesto la cittadinanza tricolore per entrambi. Ma l'ex ministro delle risorse federali non lo sapeva. Per la Costituzione australiana un cittadino di due o più paesi non può entrare in Parlamento
“Mentre sapevo che mia madre era diventata cittadina italiana, non avevo idea di esserlo diventato anche io, né tanto meno ho mai chiesto di diventarlo”. Matt Canavan, ministro delle Risorse federali del governo australiano, si è dimesso dalla carica governativa. Il motivo? Ha scoperto di essere “anche” cittadino italiano, ma per la Costituzione australiana un cittadino di due o più paesi non è eleggibile in Parlamento. “Fino alla scorsa settimana, non avevo idea di esserlo”, ha detto Canavan, nato sulla Gold Coast nel Queensland. La madre di origini italiane, a sua insaputa avrebbe chiesto la cittadinanza tricolore per entrambi. Un annuncio choc quello di Canavan che segue le recenti dimissioni di due senatori che hanno scoperto di non essere mai stati ‘tecnicamente’ eletti perché avevano la doppia cittadinanza.
Canavan ha reso noto che sua madre, Maria Canavan, lo ha contattato la settimana scorsa per dirgli che potrebbe essere italiano. E lo ha fatto dopo il clamore suscitato dalle dimissioni dei vice leader del Partito Verde Scott Ludlam e Larissa Waters nati rispettivamente in Nuova Zelanda e Canada. La donna ha fatto richiesta nel 2006 al Consolato italiano di Brisbane di acquisire la cittadinanza italiana e, ha detto l’ex ministro che ha 36 anni e non è mai stato in Italia, “sembra che abbia fatto una richiesta anche per me, per farmi diventare cittadino italiano”. Canavan ha precisato di aver chiesto un parere legale per sapere se “la registrazione come cittadino italiano senza il mio consenso sia valida in base alla legge italiana”.
Il governo australiano ha affermato che, dal momento che la registrazione è avvenuta senza il suo consenso e a sua insaputa, Canavan non è colpevole di aver violato la costituzione, come riferito dal procuratore generale George Brandis. Altri due senatori, del partito di sinistra dei Verdi, si sono dovuti dimettere dal parlamento a causa della doppia cittadinanza. In Australia, il 28% della popolazione è nato all’estero, secondo il censimento del 2016.