Per i romani e i tanti turisti che hanno scelto la Capitale, sarà un estate calda sul fronte della viabilità. Buona parte della metro A rimarrà chiusa dal 31 luglio al 3 settembre. La parte interessata va da Termini, fermata della stazione principale e unico snodo tra le linee A e B, e Arco di Travertino. Il motivo è lo svolgimento dei lavori di completamento della stazione San Giovanni della linea C.
Le fermate interessate sono 9 su un totale di 27, e spezzeranno a metà la linea A. Il tratto interessato, infatti va dalla stazione Termini e arriva fino alla Tuscolana. Nella parte interrotta sarà in funzione la linea di bus navetta MA4 che seguirà lo stesso percorso della metro A con fermate intermedie nei pressi delle stazioni chiuse. Resta invariato il servizio della metro A sulle tratte Termini-Battistini e viceversa. E Arco di Travertino-Anagnina, sempre su entrambe le direzioni. Le metro chiuse in totale sono 7.
#info #atac – lavori attivazione stazione San Giovanni metro C: dal 31.7 al 3.9 chiusa tratta metro A Termini-Arco di Travertino #Roma
— infoatac (@InfoAtac) 26 luglio 2017
Regolare l’orario di servizio: sia la metro A che il servizio navetta sono attivi dalle 5.30 alle 23.30. Mentre, come sempre, il venerdì e il sabato sera le ultime corse arrivano fino all’1,30. Nelle ore notturne l’intero percorso della linea A è servito dalla linea bus notturna N1. L’interruzione estiva della linea A della metropolitana è indispensabile per consentire le lavorazioni finali che precedono l’apertura della stazione San Giovanni della metro C.
In particolare, le attività che si svolgeranno prevedono lo smontaggio dei ponti metallici sotterranei che hanno permesso di realizzare la galleria di sottoattraversamento della linea A da parte della galleria di metro C. Operazione che per questioni di sicurezza e in attesa dei successivi collaudi rende necessario interrompere la circolazione dei treni nella tratta interessata.
Sui social, ad iniziare dal profilo twitter di Atac, l’azienda della mobilità romana, non tardano ad arrivare le critiche. C’è chi polemizza sulla durata del blocco, “un mese, vergognatevi!”. E chi si lamenta per il preavviso a soli cinque giorni dalla chiusura.