“Vitalizi? Fateci caso: esiste un parlamentare del M5S che prende il vitalizio? No, quindi il M5S è l’unica forza davvero capace di abolirlo, proprio perché non siamo in conflitto d’interessi”. Sono le parole del deputato M5S, Alessandro Di Battista, ospite di In Onda Estate, su La7. E a David Parenzo, che gli ricorda l’esistenza di politici che hanno onorato il loro mandato e che quindi meritano il vitalizio, il parlamentare risponde: “Guardi che non hanno lavorato gratis. Molti politici hanno lavorato per diverse legislature, percependo 12mila euro al mese o 20 milioni delle vecchie lire. Molti davano una quota al proprio partito, ma era una loro scelta. I partiti, oltre a beccarsi il finanziamento pubblico, che di fatto non è mai stato abolito perché sostituito dai rimborsi elettorali, si prendevano tanti denari dai parlamentari. Io non mi sento un privilegiato” – continua – “Io ho guadagnato di meno rispetto a quello che ho restituito come parlamentare. In 4 anni di legislatura ho restituito oltre 200mila euro. E, vi dico la verità, a me quei soldi farebbero comodo. Però ho fatto la campagna elettorale dicendo che ci saremmo tagliato lo stipendio e avremmo rendicontato tutte le spese”. E precisa: “Guardate che in questi 4 anni non mi sono fatto mancare nulla, tutto quello che dovevo spendere l’ho speso. Eppure sono riuscito a restituire più di 200mila euro. Mi sento molto fiero di camminare tra la gente, sapendo di aver rispettato un patto.”. A Luca Telese che gli ricorda la motivazione originaria del vitalizio, Di Battista risponde: “Dobbiamo veder il vitalizio oggi. Secondo voi, oggi avrà più possibilità di trovare un lavoro un ex parlamentare o un operaio dell’Ilva? E’ vero che ho fatto delle battaglie scomode in questi anni, ma mica mi ha costretto il medico a candidarmi. E’ stata una mia libera scelta candidarmi col M5S, ben sapendo che c’erano delle regole”
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