“Vitalizi? Ci sono 2.600 ex parlamentari che percepiscono il vitalizio e questo costa alle casse dello Stato 215 milioni di euro all’anno. E’ una vergogna, perché ci sono parlamentari che si sono fatti pochissimi giorni di legislatura e si beccano pure 3 mila euro al mese“. Lo ribadisce a In Onda Estate (La7) il deputato M5S Alessandro Di Battista, che precisa: “La storia che siamo quelli del ‘no’ è sempre stata una balla. Col Pd abbiamo votato anche la legge contro gli eco-reati. Io sarei contentissimo di votare cose positive con il Pd ma non le presentano mai. Richetti dice che abbiamo fatto i furbi e che abbiamo messo delle firme per presentare una proposta che in realtà era sua? Di questa storia della paternità della legge non me ne frega niente. Togliere i vitalizi a vedove e figli di ex parlamentari? Sì, poi è lo Stato a dover garantire un sostegno minimo a tutte le famiglie. Ecco perché il M5S propone il reddito d cittadinanza“. E aggiunge: “Il vitalizio è un diritto acquisito secondo molti politici? Secondo i dati del Censis, in Italia ci sono 12 milioni di cittadini che nell’ultimo anno hanno rinunciato a curarsi. Eppure la Costituzione dovrebbe garantire cure anche per gli indigenti, però in questo caso non si parla di ‘diritto acquisito’ privato dalla classe politica. Si parla di diritti acquisiti solo quando si tratta di vitalizi e di stipendi parlamentari. Questo fa capire la loro malafede”. Poi sottolinea: “Io non mi sono mai fidato del Pd da quando ho smesso di votarlo e non so cosa succederà, quali emendamenti proporranno. Io credo che si arriverà al voto finale ma magari passeranno alcuni emendamenti che cambieranno la legge sui vitalizi. Succede sempre così. Il Pd fa le conferenze stampa, tutte rilanciate dai giornali coi loro slogan, poi arrivano le proposte in Aula e di effettivo hanno soltanto il titolo. Se la proposta di legge invece non verrà stravolta, la voteremo, come abbiamo sempre detto”
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