L'episodio è avvenuto giovedì mattina nella casa della donna a Porto Santo Stefano. Il minorenne, colpito alla testa con la pistola d'ordinanza mentre era ancora a letto a dormire, è morto prima che i sanitari tentassero il trasporto in elisoccorso a Siena
Ha puntato la pistola contro il figlio minorenne mentre era a letto, poi l’ha rivolta verso se stessa e l’ha fatta finita. Protagonista dell’omicidio-suicidio in provincia di Grosseto è la comandante della polizia municipale di Monte Argentario, Loredana Busonero, che ha sparato con la pistola d’ordinanza al figlio di 17 anni mentre dormiva e si è poi suicidata nella sua casa sulla strada panoramica di Porto Santo Stefano.
Il ragazzo, contrariamente a quanto appreso in un primo momento, è morto poco dopo a causa della grave ferita alla testa, prima che i medici tentassero un disperato tentativo di elisoccorso all’ospedale di Siena. A lanciare l’allarme sono stati i vicini che hanno sentito gli spari provenire dalla casa della donna attorno alle 8. Sui motivi che hanno spinto la comandante a compiere il gesto estremo indagano i carabinieri di Orbetello che non ha trovato nella casa né lettere né motivazioni per l’accaduto.
Al momento, quindi, gli inquirenti – coordinati dal pm Maria Navarro della procura di Grosseto – ipotizzano che si sia trattato di un raptus di follia. Fino a mercoledì, infatti, raccontano i colleghi, la donna si era recata regolarmente a lavoro. Busonero, 55 anni, è la ex moglie di Marco Visconti, in passato sindaco di Monte Argentario e deceduto lo scorso anno. Il sindaco di Monte Argentario, Arturo Cerulli, ricorda inoltre che “Loredana aveva molto sofferto in passato per la morte del padre”, che “morì suicida e lei ha sempre detto che il padre l’aveva tradita”. In passato la donna aveva sofferto anche di diversi problemi di salute, da cui però era uscita.