Momenti di tensione, a L’Aria che Tira Estate (La7), durante il dibattito sui vitalizi e sulle contraddizioni interne al centrosinistra. A farne le spese è il conduttore della trasmissione, Gianmaria Pica, che prima viene rimbrottato dal deputato Pd, Gennaro Migliore, e successivamente dal vicepresidente di Forza Italia alla Camera, Simone Baldelli. Il primo battibecco si registra quando Pica chiede al sottosegretario dem cosa pensa delle parole del deputato M5S, Luigi Di Maio, intervenuto pochi minuti prima. “Ho sentito un monologo di Di Maio” – commenta con stizza Migliore – “fa sempre interviste senza contraddittorio”. “Veramente dopo avremo il ministro Andrea Orlando, che è del Pd“, precisa il conduttore. “A me sembra che il M5S sia sempre da solo” – ribadisce il deputato – “mi sarebbe piaciuto oggi avere qui un contraddittorio almeno con uno dei 5 Stelle”. “Allora, risponda a Di Maio”, sollecita Pica. E Migliore si indispettisce: “Io non ho capito che cosa mi sta chiedendo lei. Lei è il giornalista, mi faccia lei la domanda“. Il conduttore menziona la dichiarazione di Di Maio, secondo cui i parlamentari del Pd, mentre votavano per il taglio dei vitalizi, “avevano facce da funerale di Lenin”. Il deputato Pd risponde: “Non so se la prossemica è una delle tante ‘non lauree’ prese da Di Maio. Io so solo che la proposta è a firma Richetti ed è stata avanzata tanto tempo fa. E l’ha portava avanti il Pd. Cosa succederà al Senato? Secondo me, verrà approvata perché c’è il Pd che la porta avanti”. Non è d’accordo Alfredo D’Attorre, deputato Mdp, che espone la contrarietà del suo gruppo politico alla legge e commenta: “Ci siamo astenuti e abbiamo denunciato questa sceneggiata. Questa legge non vedrà mai la luce perché al Senato sarà insabbiata”. Si accende un fitto botta e risposta con Migliore, a cui l’ex compagno di partito dice: “Sai bene che al Senato ci sarà una parte consistente del Pd che non la voterà“. “E lo sai tu e non lo so io?”, ribatte Migliore. “Sì, te lo comunico” – ribadisce D’Attorre – “nel Pd stanno già ragionando su emendamenti per stravolgere la legge e rimandarla alla Camera. E, in ogni caso, la legge ha giganteschi rischi di incostituzionalità, come peraltro ha denunciato ieri anche un autorevole esponente del Pd, Cesare Damiano“. Svariati minuti dopo viene affrontato il tema dei problemi interni al Pd. E Simone Baldelli, ospite in studio, sentendosi escluso dal dibattito e non nascondendo il suo disappunto, fa una battuta: “Se volete, vi porto un caffè, basta che me lo dite“. Pica spiega che la situazione del centrosinistra merita un approfondimento e invita D’Attorre e Migliore ad abbracciarsi, sulla falsariga di Maria Elena Boschi e di Giuliano Pisapia. Ma i due si danno solo una tiepida stretta di mano