Paola Perego, oltre trent'anni di televisione con più alti che bassi. Ha sempre pagato in prima persona per i suoi scivoloni; abituata a rialzarsi è pronta per ricominciare. Perché la televisione è anche questo.
1)Tre aggettivi per definirsi.
Testarda, generosa e distratta.
2)Attore/attrice, film, libro preferiti.
Meryl Streep, “La casa degli spiriti”, “Cent’anni di solitudine”.
3)Ha esordito molto giovane in video: cosa è rimasto immutato e cosa è cambiato della TV?
Prima era un punto di arrivo dopo la gavetta, ora il punto di partenza. Oggi c’è molta approssimazione e poco professionismo: prima si va in onda e poi si prova.
4)Atteggiamento o comportamento che non perdona negli altri e in se stessa.
L’ipocrisia. A me stessa non perdonano la fiducia incondizionata negli altri, poi la pago.
5)Un rammarico personale e uno professionale.
Non aver potuto fare l’università. Professionalmente quanto accaduto ultimamente.
6)Il suo concetto di bontà e di malvagità (se possibile con un esempio).
La bontà è donare senza interesse, malvagità è fare gratuitamente del male ad altri per profitto personale.
7)Il suo rapporto con i social.
Li vivo come specchio dei tempi. Non sono schiava, ma ne ho conosciuto l’aspetto peggiore.
8)Cosa non rifarebbe? Cosa invece rifarebbe?
Non ferirei una persona come mi è accaduto e rifarei tutto professionalmente.
9)In un programma conta più chi lo conduce o gli autori che stanno dietro le quinte?
Nessuno può bastarsi, fondamentale è una squadra di autori che prepara la macchina ma il pilota fa ancora la differenza. Ormai chi conduce è quasi sempre nella squadra degli autori.
10)Il viaggio che non dimenticherà.
Međugorje, con mio marito, Lorella Cuccarini ed altre amiche. Due anni fa.
11)La persona che le ha cambiato la vita.
Lucio (Presta, ndr), ma non per il lavoro.
12)Giorno più felice e giorno più triste della sua vita.
Nascita dei miei figli, la scomparsa di una amica cara.
13)In quale epoca storica vorrebbe vivere.
Rinascimento fiorentino, le donne avevano un ruolo importante.
14)Un modo di dire in cui si rispecchia.
“Qui e Ora”.