L'attesa è terminata, e ora della berlina elettrica "democratica" di Elon Musk si conoscono anche le caratteristiche tecniche. Due le varianti single motor disponibili, con autonomia rispettivamente da 220 e 310 miglia (circa 350 e 500 km), mentre più avanti arriveranno quelle con doppio motore e trazione integrale. Diversi anche i prezzi: 35 mila e 44 mila dollari, ma coi pacchetti in opzione il listino sale. Pronte per i clienti le prime vetture uscite dalla fabbrica di Fremont
“Three Is a Magic Number” era un celebre motivetto dell’episodio pilota della serie americana Schoolhouse Rock!, in onda nei primi anni ‘70. Deve essere venuto in mente anche a Elon Musk quando cercava un nome per la berlina elettrica di medie dimensioni che, secondo il vulcanico imprenditore sudafricano, rivoluzionerà il mercato delle auto green: la Model 3 è stata infatti concepita per democratizzare il marchio Tesla, apprezzato da tanti ma alla portata di pochissimi. Perlomeno sino ad oggi.
Proprio poche ore fa sono stati consegnati i primi 30 esemplari del mezzo – lungo 4,7 metri, esattamente come le concorrenti BMW Serie 3 e Mercedes Classe C – e sono state diramate le caratteristiche tecniche fondamentali dell’EV concepita a Palo Alto (California) e costruita a Fremont. Posizionata sotto la più grande e costosa Model S (lunga 5 metri), la 3 avrà un prezzo in USA a partire da 35 mila dollari: con questa cifra si porta a casa il modello da 350 Km di autonomia, capace di scattare da 0 a 100 all’ora in 5,6 secondi e toccare i 209 km/h di velocità massima.
Per chi vuole più raggio d’azione c’è la versione da 500 Km di autonomia, più veloce di mezzo secondo sullo zero-cento e capace di spingersi fino a 225 orari: in questo caso però l’assegno da staccare è di 44 mila “verdoni”. Per entrambe le varianti, di cui non è stata dichiarata ancora la capacità delle batterie, i fari full Led, i cerchi da 18” (in opzione quelli da 19”) e il tetto in vetro sono di serie. Diversi anche i tempi di ricarica: la più costosa guadagna 60 km di autonomia ogni ora che passa attaccata alla presa elettrica domestica, contro i 48 della variante più economica. Utilizzando le colonnine Supercharger a pagamento, si ripristinano 273 km in mezz’ora, che scendono a 209 sulla Model 3 da 35 mila dollari. In un secondo tempo arriveranno Model 3 con doppio motore e trazione integrale, ancora più prestazionali ed esclusive.
L’abitacolo, di stampo minimalista, è dominato dal touchscreen da 15” dell’infotainment, completo di wi-fi, connessione LTE, telecamera posteriore e comandi vocali. A richiesta pacchetto “premium” per gli interni (costa 5 mila dollari) con materiali pregiati, sedili riscaldati e regolabili elettricamente, impianto audio premium e fendinebbia a Led. È invece molto completo il corredo tecnologico: di serie ci sono 7 telecamere, un radar anteriore e dodici sensori a ultrasuoni. Un hardware – utilizzato per sistemi di sicurezza come la frenata automatica di emergenza e quello di anti-collisione – indispensabile per le funzionalità di guida semi-autonoma: il tanto chiacchierato Autopilot Tesla è infatti offerto a 5 mila dollari e include ACC, sistema di mantenimento e cambio della corsia (incluso l’accesso e l’uscita dalle rampe autostradali), funzione di parcheggio automatizzato. In futuro arriverà anche la guida 100% autonoma, per cui però servono altri 3 mila dollari in aggiunta.
La Model 3 sarà fondamentale per le aspirazioni commerciali di Tesla: la produzione dovrebbe toccare quota 20 mila unità al mese già entro fine anno o inizio 2018 (In Europa la vettura dovrebbe arrivare entrò la priossima estate) per soddisfare la richiesta di quei 400 mila clienti che hanno già firmato un pre-ordine di acquisto a scatola chiusa. Con la Model 3 Elon Musk mira a spingere la produzione Tesla fino al mezzo milone di vetture l’anno entro il 2018, contro le 84 mila costruite lo scorso anno. Ecco perchè il 3 è un numero magico…