“Legge sui vitalizi? La tragedia della stupidaggine è tutta del Pd. Facendo questo provvedimento di quello scimunito di Giachetti si è portata acqua al mulino del M5S, che giustamente ha brindato alla Camera. Roba da mentecatti politici come Richetti”. Sono le parole pronunciate ai microfoni de La Zanzara (Radio24) dall’ex segretario di Democrazia Proletaria, Mario Capanna, che, per la sua passata attività di consigliere regionale della Lombardia, percepisce un vitalizio di 5mila euro netti al mese. “A chi è contento di questa legge” – continua, rivolgendosi ai conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo – “dico: spero che quanto prima vengano intaccate le vostre pensioni. Mi meraviglio che esistano ancora giornalisti che si occupano di queste fregnacce e non delle grandi questioni, come, ad esempio, degli F-35, di cui non ci facciamo una pippa e che continuiamo ad acquistare”. E aggiunge, sfoderando una metafora a lui cara, già usata due anni fa nella stessa trasmissione: “E invece ammanniamo alla gente la ‘focaccia di Cerbero’ dei vitalizi. Questa legge è la premessa per depredare milioni di italiani. Il vitalizio non è un privilegio. Il metodo retributivo è giusto, la pensione va calcolata sull’ultimo stipendio. Non si era mai visto un provvedimento retroattivo. Non so quanto perdo, non me ne preoccupo. Soprattutto perché non passerà al Senato e sicuramente verrà bocciata dalla Corte Costituzionale. A cosa servono i miei 5mila euro? Per fare volontariato, li uso anche per la mia fondazione”. Poi passa all’attacco del giornalista Massimo Giletti: “Gli hanno chiuso ‘L’Arena’? Era una trasmissione cialtronesca e urlata, non credo che manchi a milioni di persone. Giletti ha prodotto un rincretinimento di massa. La trasmissione è stata chiusa per colpa sua. Mi sono rammaricato che la multa della Rai fosse così bassa, come minimo doveva essere di 50mila euro. Comunque cavoli suoi, sopravvivrà lo stesso. Ma se protesta, lotti e occupi la Rai”