40 di giorni di ferie? “Niente di più lontano dalla realtà”. Parola di senatori e deputati. I lavori di Camera e Senato sono agli sgoccioli e l’aula tornerà in funzione il 12 settembre (rientro il 5 per le Commissioni, invece). “Farò politica attiva in Sicilia”, spiega Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia. “C’è la campagna elettorale e aiuteremo Giancarlo Cancelleri”, fa eco dal M5S Sergio Battelli. I grillini, spiega, hanno proposto di continuare i lavori anche ad agosto: “Crediamo che 40 giorni siano decisamente troppi”, tuona. “Ci tengono fuori dal palazzo”, aggiunge sempre dal Movimento Vittorio Ferraresi. “Siamo la minoranza, possiamo solo protestare”. Anche Massimiliano Fedriga, dalla Lega, racconta di aver proposto che ad agosto lavorassero almeno le commissioni sulla legge elettorale. Risultato? “Niente. Ci vediamo a settembre”.

Tutti giurano che in questo periodo lavoreranno. “Il lavoro del parlamentare non è solo quello in aula, ma anche quello sul territorio”, risponde Paolo Coppola dal Pd. “Io studierò documenti per i lavori della mia commissione parlamentare sul digitale”. Anche Antonio Razzi giura che “una settimana, poi so già che mi annoierò”. Troppo tempo? “No, da operaio in Svizzera avevo sei settimane di ferie”. “Se sono troppi, quaranta giorni, non so”, chiosa Gianfranco Rotondi. “Visti i danni che fa il Parlamento nei restanti mesi, penso siano pochi”.

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