Politica

Pisapia e Speranza si parlano: abbraccio con la Boschi dimenticato. “Discontinuità a sinistra, a ottobre grande assemblea”

A metà luglio l'incontro era saltato dopo la polemica per l'abbraccio del leader di Campo Progressista con Maria Elena Boschi. Ora, ad arrabbiatura sbollita, ci riprovano. Nota congiunta dopo colloquio telefonico

Si danno appuntamento, poi litigano per colpa di un’altra e annullano l’incontro. Ma la voglia di vedersi è troppo forte e allora decidono di riprovarci, ad arrabbiatura sbollita. Si vedranno, parleranno e chissà cosa sarà. Sembra una storia di gossip estivo, invece è solo la cronaca del faccia a faccia tra Giuliano Pisapia e Roberto Speranza, due dei protagonisti della sinistra che vive al di fuori del Pd. I due dovevano vedersi un paio di settimane fa per provare a sintetizzare le loro diverse proposte politiche in un un unico progetto alternativo al Partito Democratico, ma l’ex sindaco di Milano si fece fotografare abbracciato a Maria Elena Boschi e l’incontro saltò. Con tanto di polemica, perché all’interno di Mdp (di cui Speranza è uno dei leader) in pochi avevano gradito quel quadretto andato in scena alla Festa dell’Unità milanese tra il loro possibile alleato e la donna simbolo del renzismo. Volarono gli stracci, tanto che il leader di Campo Progressista (cioè Pisapia) parlò di “critiche vergognosamente strumentali” e annullò l’incontro con Speranza. Seguirono comunicati stampa in politichese stretto, ma poi nulla. Sotto traccia, però, gli sherpa dei due schieramenti erano già tornati a lavoro.

Oggi si colgono i primi frutti: Speranza e Pisapia hanno parlato, seppure via telefono. “Stiamo lavorando – hanno affermato in una nota congiunta dopo un colloquio – per dare gambe e fiato alle idee emerse in questi mesi. Ci daremo appuntamento a breve per approfondire la nostra proposta programmatica e per stabilire un percorso di partecipazione dal basso che vedrà nel mese di ottobre il culmine con una grande assemblea democratica“. Non solo. “Abbiamo condiviso – hanno scritto nel comunicato – la necessità di dare forza e sostanza al progetto avviato il primo luglio a Roma. Il nostro obiettivo – hanno continuato – è offrire finalmente una casa ai milioni di elettori di centrosinistra che chiedono discontinuità rispetto alle politiche degli ultimi anni. L’Italia ha bisogno di un progetto nuovo e aperto, inclusivo verso il civismo, l’associazionismo laico, cattolico e ambientalista, il volontariato, il mondo del lavoro e delle imprese”.