Le fiamme divampate fra via di Portonaccio e via Fiorentini hanno creato apprensione per la vicinanza a un distributore di benzina e per il ritrovamento di un cadavere, ma secondo le prime ricostruzioni la morte non è legata all'incendio. A nord della Capitale invece continuano le operazioni di spegnimento di un altro rogo. In totale oggi in Italia ci sono state 35 richieste di intervento dei Canadair
Un ampio incendio ha bloccato per diverse ore la zona sud-est di Roma, nei pressi dell’autostrada A24 per L’Aquila. Le fiamme sono divampate fra via di Portonaccio e via Fiorentini intorno alle ore 15 e solo in serata i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere il rogo. Ma non è stato l’unico momento di paura, visto che poco più a nord della Capitale, tra Capena e Morlupo, un altro incendio scoppiato alle 16 sta tuttora tenendo impegnati gli agenti: circa 40 edifici con all’interno 150 persone sono stati evacuati. Anche oggi prosegue in tutta la Penisola l’impegno dei Canadair e degli elicotteri per spegnere incendi divampati in tutto il Paese: 35 sono state le richieste di soccorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato solo entro le 18. In particolare otto sono arrivate dal Lazio, sei dalla Sicilia, cinque da Calabria e Campania, quattro dall’Abruzzo, tre dalla Basilicata, due dalla Toscana e una da Liguria e Sardegna.
A creare apprensione durante il rogo scoppiato a Portonaccio è stata soprattutto la presenza di un distributore di benzina che si trova proprio a pochi metri delle fiamme: forte il rischio che potesse esplodere. Durante le operazione è stato ritrovato un cadavere in avanzato stato di decomposizione. Il corpo era nella vegetazione alle spalle del distributore di benzina. Secondo le prime ricostruzioni, la morte non è legata all’incendio e il decesso risale ad alcuni giorni fa. Non si esclude che si tratti di un senza fissa dimora. Chiuso e poi riaperto il traffico sulla A24.
Sono arrivate invece fino al centro storico le fiamme divampate a Capena. Per spegnere l’incendio sono impegnati, accanto a quattro squadre e quattro autobotti vigili del fuoco, anche un Canadair, sei elicotteri della Protezione civile regionale del Lazio e 15 squadre con oltre 50 volontari, Croce rossa e Carabinieri. l fronte dell’incendio si estende per circa due chilometri verso Morlupo. Al momento non si registrano feriti. I vigili del fuoco sul posto parlano di una situazione di “massima allerta”, ma “sotto controllo”. “L’impiego dei mezzi e del personale Vvf e della Protezione Civile si protrarrà tutta la notte fino allo spegnimento dei vari focolai rimasti ancora accesi dopo l’intervento aereo con i lanci d’acqua”, fanno sapere.