Uno su 5 ritiene l’esperienza di Virginia Raggi come sindaco di Roma un fallimento. Ma 7 su 10 ritengono o che abbia lavorato bene o che, pur avendo fatto errori, serve darle ancora tempo. E’ il sondaggio di Ixè per Agorà, su Rai3. Il campione è nazionale e questa è la prima avvertenza. Come spiegano dall’istituto di sondaggio, i dati sarebbero diversi se le stesse interviste si fossero fatte solo tra romani. Ma il dato resta ed è quasi sorprendente a petto di ciò che raccontano giornali e tv. Secondo il 30 per cento (cifra che identifica peraltro la forza elettorale del M5s attualmente) la Raggi ha lavorato bene; per un ulteriore 39 percento ha fatto errori ma bisogna darle tempo; per meno del 20 per cento l’operato dell’amministrazione M5s è pessimo. Non sa rispondere il restante 12 per cento.
I partiti
Ixè ha misurato come ogni settimana anche la forza dei partiti. Le variazioni sono per tutti quasi impercettibili. Per l’istituto diretto da Roberto Weber il primo partito è il Pd, con il 27,5 per cento, in lieve aumento. Leggero calo del M5s che scende dello 0,1, al 27,1. La Lega Nord sfiora il 15, Forza Italia raggiunge il 13,4 e Fratelli d’Italia è intorno al 4,5. Il calcolo complessivo che riguarda le coalizioni dice che il centrodestra supererebbe il 32 quindi distaccando gli altri partiti. Qui dentro si inserisce il ruolo di Mdp, unica altra forza politica che varcherebbe la soglia di sbarramento per entrare in Parlamento. Non avrebbero la stessa fortuna né Alternativa Popolare di Angelino Alfano né Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni.
La fiducia nelle ong
Il sondaggio ha valutato anche la fiducia degli italiani nei confronti delle ong impegnate nel salvataggio dei migranti. Un indice che aumenta: la settimana scorsa solo il 24 per cento pensava che le organizzazioni non governative operino correttamente, mentre questa settimana la percentuale è del 28. Il 67 per cento continua invece a pensare che nel loro lavoro serva maggiore trasparenza. Quasi tre su 4, il 72 per cento, sono d’accordo nel consentire alla polizia di salire a bordo delle navi delle Ong (contrario il 24 per cento). Infine, il 69 per cento ritiene giusto schierare le navi militari nel Mediterraneo per fronteggiare l’emergenza migranti.