“Sembra un attimo e la vita cambia la sua direzione, un attimo e la vita è fuoco senza amore” canta Luca Bassanese in Canzone del 29 giugno, il brano dedicato alla strage ferroviaria di Viareggio, contenuto nell’ultimo cd del cantante folk vicentino, “Colpiscimi felicità”. Sarà lui, con la sua Piccola Orchestra Popolare, a chiudere, lunedì 7 agosto alle 22:00, l’ottava edizione dei “Giorni della memoria e della solidarietà” , partiti ieri sera, giovedì 3 agosto, con il concerto dei Kinnara nella pineta davanti allo Stadio dei Pini a Viareggio. Fino al 7 , ogni sera, dalle 19:45, si alterneranno dibattiti sulla sicurezza ambientale e sul lavoro, accompagnati da musica, teatro e buon cibo, nel ricordo della strage ferroviaria che, il 29 giugno di 8 anni fa, provocò 32 morti nella cittadina versiliese, per i quali, lo scorso 31 gennaio, il Tribunale di Lucca ha condannato in primo grado i massimi vertici di Ferrovie dello Stato. Venerdì 4 agosto si parla di “Amianto, la strage invisibile” , mentre sabato 5 va in scena lo spettacolo teatrale “Il fischio”, sulla strage di Viareggio. Domenica 6 si fa poi il punto sul processo di Viareggio, già a rischio prescrizione, con la giornalista del Tirreno Donatella Francesconi. “Con questa cinque giorni vogliamo suggerire a ognuno di avere uno spirito più critico nei confronti del nostro territorio e della salute, che sono beni primari, e ricordare che la vita è comunque bella e degna di essere vissuta” spiega a ilfattoquotidiano.it Daniela Rombi, che nella strage perse la figlia Emanuela Menichetti, 21 anni. L’evento è organizzato dall’associazione Il Mondo che Vorrei, che riunisce i familiari delle vittime, e dal comitato Assemblea 29 giugno.