Si tratta di una SWB Berlinetta del 1961, che verrà battuta all'incanto a Monterey con una valutazione iniziale tra gli 8,5 e i 10 milioni di dollari. Ma non è l'unica Rossa a partecipare: con 30 modelli su 118 in catalogo, quello del Cavallino Rampante è il marchio più rappresentato
Agosto, tempo di concorsi d’eleganza e soprattutto di aste. Modelli vintage che hanno fatto la storia e passano di mano per cifre a volte astronomiche. E’ il caso di un gioiello del motorismo made in Italy come la Ferrari 250 GT SWB berlinetta del 1961, che verrà messa all’incanto da Sotheby’s nella manifestazione che si tiene ogni anno il terzo fine settimana di agosto a Monterey, in California.
La Rossa, firmata da un nome glorioso come Scaglietti, verrà battuta nella giornata di sabato 19: proposta con il numero di lotto 220, viene infatti presentata con una valutazione iniziale tra gli 8,5 e i 10 milioni di dollari (ovvero tra i 7,2 e gli 8,5 milioni di euro circa).
Questa 250 GT è certificata da Ferrari Classiche, ha una targa italiana e numero di telaio 2985. Durante gli ultimi 40 anni è stata di proprietà di due collezionisti, Charles Betz e Fred Peters, mentre nel 2016 ha vinto il premio Cavallino Classic di platino.
Come detto la base di partenza è notevole, e molto probabilmente destinata a salire grazie ai vari rilanci. Motivo per cui è certo che la reginetta della kermesse californiana sarà proprio lei. Anche se non è l’unica Rossa a partecipare: con 30 vetture in catalogo su 118, quello di Maranello è il marchio più rappresentato all’asta di Monterey. Tra quelle più “preziose”, da segnalare una 121 LM Spider del 1955 firmata anch’essa da Scaglietti (con una valutazione iniziale tra i 6,5 e i 7,5 milioni di dollari), una 166 MM/212 Export Uovo realizzata da Fontana (tra i 5 e i 7 milioni di dollari), e una 410 Superamerica del 1959 (tra i 5,5 e i 6,5 milioni di dollari). Non potevano poi mancare due esemplari di F40, che quest’anno festeggia i suoi primi trent’anni.