Paolo Enrico Pinna è accusato di aver ucciso il 19enne Gianluca Monni e il 29enne Stefano Masala, nel maggio 2015. All'epoca dei fatti era minorenne. Non si conoscono ancora i dettagli della fuga. Il ragazzo è stato bloccato nello stesso pomeriggio in cui è scappato
E’ evaso dal carcere minorile di Quartucciu, a Cagliari, dove era rinchiuso dopo la condanna a 20 anni per due omicidi. Ma la fuga di Paolo Enrico Pinna, 19 anni, è durata soltanto qualche ora. I carabinieri l’hanno fermato tre ore dopo la fuga, intorno alle 18.30, a Maracalagonis, ad una ventina di chilometri dal capoluogo sardo, a bordo di un trattore che aveva rubato poco prima. Pinna è stato condannato a 20 anni di reclusione per gli omicidi di Gianluca Monni (18 anni) ucciso l’8 maggio del 2015 a Orune mentre aspettava il pullman per andare a scuola con alcune fucilate a pallettoni, e di Stefano Masala, 29 anni di Nule, scomparso la sera precedente, a cui venne rubata l’auto per far ricadere su di lui le colpe dell’omicidio di Monni.
Il detenuto, che sembra non avesse premeditato la fuga, aveva intenzione di raggiungere la Barbagia. Era rinchiuso nel carcere minorile di Quartucciu perché all’epoca dell’omicidio, era il 2015, era minorenne (17 anni). Al momento non si conoscono i dettagli dell’evasione, ma polizia e carabinieri stanno verificando la dinamica, e l’eventuale responsabilità di complici interni o esterni alla struttura. Sembra che durante l’evasione sia stata utilizzata anche una scala.
Da quanto si apprende in base a una prima ricostruzione il detenuto, che ora dovrà rispondere anche dei reati connessi all’evasione, era lavorante dentro la stessa struttura carceraria e collaborava con una ditta che stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione all’interno dell’istituto. Per fuggire il giovane avrebbe usato una scala che era fra gli attrezzi utilizzati per i lavori in corso e che probabilmente aveva nascosto durante la pausa pranzo. Nel carcere minorile di Quartuccio ci sono al momento 15 detenuti, un minorenne e 14 “giovani adulti”, cioè fino ai 25 anni. Quella di Pinna è solo l’ultima evasione di questa estate. Dopo la fuga d’amore di Johnny lo Zingaro, negli ultimi giorni quattro carcerati hanno fatto perdere le proprie tracce approfittando di permessi premio in diversi centri e istituti d’Italia.