Per osservale al meglio si tratterà di trovare un compromesso - consiglia l’astrofilo Paolo Volpini, coordinatore per la divulgazione dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) - bisognerà attendere la parte più alta della notte. In quel momento la luce della luna darà più fastidio, ma sarà anche il momento in cui il radiante (cioè il punto di provenienza delle meteore) è più alto, oltre i 60 gradi, e quindi sarà possibile vedere un maggior numero di stelle cadenti in poco tempo".
Conto alla rovescia per le notti delle stelle cadenti e in particolare per le lacrime di San Lorenzo. Nel nostro cielo sono in arrivo le Perseidi, le meteore tipiche di questo periodo dell’anno. Quest’anno il piccolo di visibilità è previsto dalla serata del 12 agosto, dal tramonto fino alle prime luci dell’alba del 13. “Per osservale al meglio si tratterà di trovare un compromesso – consiglia l’astrofilo Paolo Volpini, coordinatore per la divulgazione dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) – bisognerà attendere la parte più alta della notte. In quel momento la luce della luna darà più fastidio, ma sarà anche il momento in cui il radiante (cioè il punto di provenienza delle meteore) è più alto, oltre i 60 gradi, e quindi sarà possibile vedere un maggior numero di stelle cadenti in poco tempo”.
La Terra attraversa le Perseidi ogni anno durante il periodo estivo mentre percorre la sua orbita intorno al Sole. Nonostante lo sciame si manifesti da fine luglio al 20 di agosto, il picco di visibilità è concentrato generalmente intorno al 12. È uno degli sciami più rilevanti in termini di osservabilità tra tutti quelli incrociati dal nostro pianeta. Non resta quindi che godersi lo spettacolo e il modo migliore è di andare in luoghi privi di inquinamento luminoso e guardare verso l’alto in direzione della costellazione di Perseo, perché le stelle cadenti giungono proprio da quella porzione di cielo, appena al di sopra della costellazione da cui prendono il nome. E in occasione del loro passaggio l’Unione Astrofili Italiani (Uai) ripropone anche quest’anno il consueto abbinamento tra le serate osservative organizzate dagli astrofili e le innumerevoli iniziative enogastronomiche allestite in tutta Italia nella manifestazione Calici di Stelle, la festa del vino ideata e promossa dal Movimento Turismo del Vino e dall’Associazione nazionale Città del Vino.