La moto dei due giovani era stata investita da un furgone dopo una lite strada e un inseguimento. La compagna, Elisa Ferrero, di 27 anni, è morta sul colpo. L'omicida, un 51enne risultato positivo all'alcol test, è in carcere accusato di omicidio colposo
Era stato travolto da un automobilista dopo una lite mentre era a bordo della sua moto insieme alla fidanzata 27enne, morta sul colpo. Lui, invece, era stato ricoverato in gravi condizioni al Cto di Torino. E ora Matteo Penna, 29 anni, si è risvegliato dal coma ed è cosciente. Solo pochi giorni fa erano state diffuse le immagine dello scontro, immortalate da una telecamera di sorveglianza vicina al punto dell’incidente. Il paziente è rimasto per oltre un mese prima in coma, poi in uno stato di torpore costante che non permetteva ai sanitari di valutare fino in fondo i possibili danni subiti. Ora i sanitari della Rianimazione dell’ospedale Cto di Torino hanno sciolto la prognosi di quattro mesi, salvo complicazioni.
Dopo Ferragosto il giovane sarà trasferito all’Unità spinale del Cto per la riabilitazione. L’incidente in cui il ragazzo è rimasto ferito è avvenuto sulla strada stradale di Condove, località Gravio, in Val di Susa. Alla guida del furgone, Maurizio De Giulio, 51 anni, ora in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Secondo il gip Alfredo Toppino, che ha convalidato l’arresto, l’uomo ha puntato la moto dopo averla inseguita ad alta velocità, l’ha colpita e poi trascinata per metri, senza frenare o tentare manovre di emergenza. Dopo l’impatto De Giulio, che ha tentato la fuga ed è risultato positivo all’alcol test, ha ammesso di avere “perso la testa”.