Sapevate che in Arabia Saudita è vietato persino fare la “dab”, cioè quel movimento con le braccia che in Italia è diventato famoso negli ultimi tempi, anche grazie a calciatori e rapper? Chissà se lo sapeva Abdallah Al Shaharani, noto cantante e conduttore saudita, che durante una performance al Festival di Taif si è messo a “dabbare” sul palco. Fatto sta che il povero Abdallah è stato arrestato per quel gesto innocuo, perché per le autorità saudite la “dab” è una “danza” che fa riferimento alla “cultura della droga” e in particolare all’uso di marijuana.
La commissione contro le droghe del Ministero dell’Interno aveva vietato la “dab” proprio poco tempo fa, ma Abdallah Al Shaharani, forse ignaro della nuova norma, si è esibito nella mossa proibita sul palco di un festival importante, venendo arrestato subito dopo. E pensare che il ministero dell’Interno aveva pubblicato recentemente un poster con il disegno di un uomo che “dabba” e una vistosa croce rossa sopra a indicarne il divieto.
Il testo del poster, poi, è un avvertimento sulla promozione dell’uso della marijuana che si nasconderebbe dietro la mossa della discordia e soprattutto sulle gravi conseguenze che il consumo di droga provoca per i sudditi della monarchia saudita. Il povero Abdallah Al Shaharani ha provato a metterci una pezza con un accorato tweet in cui si scusa per la mossa “spontanea e non voluta” con il “saggio governo” dell’Arabia Saudita e con il suo “caro pubblico”, chiedendo “per favore” di accettare le scuse.
السلام عليكم .. اقدم أشد اعتذاري لحكومتنا الرشيدة وجمهوري العزيز على الحركة
(العفوية الغير مقصوده ) في مهرجان الطائف
تقبلوا اعتذاري ..— عبدالله الشهراني (@Shaharani1A) 6 agosto 2017