“Confesso, sono complice di Don Mussie Zerai“. Comincia cosi’ l’autodenuncia di Erasmo Palazzotto, deputato di Sinistra Italiana, affidata ad un video in cui il politico racconta la storia di Selam, una giovanissima ragazza eritrea gravemente ferita durante la traversata del deserto e a cui è stato negato il visto da parte delle autorità italiane e che oggi vive in Svezia con la famiglia grazie all’intervento del sacerdote eritreo. “Se in questo paese salvare vite umane è un reato sono colpevole come molti – prosegue Palazzotto – e sono pronto a rinunciare alle mie prerogative parlamentari e mettermi a disposizione della Procura di Trapani per ogni accertamento”. “Ma non sono e non sarò mai disponibile – conclude – a rinunciare a quello che ritengo un dovere morale e politico, ovvero contribuire a salvare quante più vite umane possibili in questo momento storico”.