Antonio Padellaro, con il libro “Il Fatto Personale” edito da Paper First, ha vinto il Premio Letterario Caccuri 2017, sezione saggistica, dopo un duello all’ultimo voto con “La stanza dei libri” (Bompiani) di Giampiero Muchini e “Tritacarne” (Rizzoli) di Giulia Innocenzi. Il riconoscimento è stato consegnato al fondatore e primo direttore del Fatto Quotidiano nel corso di un evento organizzato in provincia di Crotone dall’Accademia dei Caccuriani.
A Caccuri si sono alternati, per cinque giorni, dibattiti, discussioni, confronti, mentre i vincitori delle varie sezioni sono stati scelti da una giuria nazionale (composta da grandi nomi della cultura, da Ferruccio De Bortoli a Piergiorgio Odifreddi) e da una di “caccuriani” (iscritti all’associazione che organizza il premio). A presiedere entrambe le giurie è stato chiamato, come ogni anno, lo storico e scrittore Giordano Bruno Guerri.
Gli altri vincitori di questa edizione sono stati Maurizio De Giovanni (Premio Narrativa 2017), Michele Placido (Premio Alessandro Salem-Fondazione Carical), Sergio Staino (Premio Letteratura e Satira), mentre sul palco sono intervenuti altri nomi della scena culturale italiana come Armando Massarenti, Antonio Ereditato, Domenico Dara e Mauro Minervino. Antonio Padellaro, nel ricevere la Torre d’argento realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, ha voluto ringraziare giuria e organizzatori: “Porterò nel cuore questi giorni passati insieme a voi a Caccuri a parlare di libri e di cultura non in maniera astratta ma concreta. È davvero una grande emozione vincere un premio così prestigioso. Grazie davvero a tutti voi”.