Insieme a un restyling che le ha portato in dote tanta tecnologia in più, la giardinetta del marchio ceco (di proprietà Vw) convince nella sua variante a gas metano: prestazioni e consumi ok, insieme alla tradizionale buona dose di concretezza
Bella forza, la Octavia Wagon. Stabilmente ai vertici di vendita in Europa tra le giardinette, è particolarmente apprezzata anche in Italia dove tra le “medie” con carrozzeria SW se la gioca nelle posizioni di vertice. Del resto, si parla di un segmento dove concretezza e contenuti la fanno da padrone e, in questo campo, l’attenzione Skoda ai dettagli pratici si fa proverbiale. Si aggiungono al “pacchetto” un design molto gradevole e riuscito insieme ad uno spazio adeguato per passeggeri e carico.
L’ultima Octavia, la terza generazione, è apparsa nel 2013 ma è fresca di restyling di metà cammino: da pochi mesi è in commercio la nuova gamma, caratterizzata da pochi ritocchi estetici e qualche interessante novità tecnica. Gli interventi al look sono infatti minimi e concentrati in gran parte nel frontale, con mascherina più larga ed espressiva e proiettori abbaglianti separati dagli anabbaglianti. Grazie ai paraurti ritoccati nel disegno cambiano di qualche mm gli ingombri in lunghezza, pur sempre attorno ai 4,67 metri per entrambe le versioni di carrozzeria (oltre che Wagon, anche berlina). Il telaio beneficia di carreggiate allargate di 20/30 mm, secondo le varianti, per un’ulteriore riduzione dei movimenti trasversali del corpo vettura, mentre sono disponibili le sospensioni regolabili DCC.
A crescere sono poi gli ausili elettronici attivi, con frenata d’emergenza Front Assist inclusiva del riconoscimento pedoni, rilevamento angolo cieco, rilevamento traffico sopraggiungente con monitoraggio traffico, assistente al rimorchio. Disponibile il regolatore di velocità adattivo con avviso e correzione del mantenimento della corsia, che nell’uso mostra, in effetti, un’apprezzabile precisione.
Rivisti gli impianti infotainment/navigazione, con top di gamma Columbus da 9”2 completabile da slot sim dati in modo da disporre di mappe Google, traffico real-time ed altri servizi “live”, tra cui l’assistenza con chiamata diretta in caso di guasto o incidente. Connessione smartphone completissima più funzione hot-spot Wi-Fi e spazio per la ricarica induttiva alla base della consolle centrale.
A bordo, l’arredo è inalterato, ordinato e molto piacevole. Ampio lo spazio su entrambe le file di sedili, notevole l’attenzione ai dettagli pratici (ore ci sono pure presa 220V e Usb per i passeggeri posteriori e la torcia estraibile nel bagagliaio) e volume di carico sempre al vertice, 610/1740 litri per la wagon.
Si perde qualcosina in termini di cubatura massima (non c’è più il doppio fondo) sulla versione a doppia alimentazione che, da sola, garantisce circa un terzo delle vendite italiane del modello (480/1610 litri), ma che su strada mostra tutto il suo valore al di là della convenienza data dal metano. Il cuore della 1.4 G-TEC è infatti il moderno 1.4 Turbo da 110 cv, capace ed elastico; tanto più combinato al cambio automatico DSG, garantisce un abbinamento ideale per relax, brio di marcia e silenziosità autostradale.
L’insonorizzazione (specie quella meccanica) è infatti convincente a tutte le andature, lo scatto altrettanto consistente in caso di sorpassi o marcia in salita (0-100 km/h in 11”0). Sul fronte consumi, la G-TEC brucia in media 5,6 kg metano/100 km (l’autonomia a gas è di circa 300 km), conservando inoltre il serbatoio di carburante standard per godere di un’autonomia senza compromessi. Motore a parte, la guida della Octavia Wagon si conferma quella di sempre, ulteriormente affinata: molto rilassante grazie all’ottimo isolamento offerto dalle sospensioni, ma anche precisa, composta e ben godibile tra le curve.
Skoda Octavia Wagon 1.4 TSI G-TEC DSG – LA SCHEDA
Il modello: nata nel 2013, la gamma Octavia è fresca di rinnovamento di mezza età, concentrato in pochi dettagli estetici ma più consistente sul lato tecnico. Che può contare su interventi al telaio ed aggiornamenti dei sistemi di ausilio alla guida e degli impianti di navigazione/infotainment. L’auto, specie con carrozzeria giardinetta, si conferma tra le più riuscite del segmento, grazie a spazio, accoglienza e praticità d’insieme combinati ad un comportamento stradale raffinato. Bagagliaio ai vertici, con cubatura tra 610 e 1740 litri.
Dimensioni: lunghezza 4,67 metri, larghezza 1,82, altezza 1,46 metri.
Motore: 1.4 Turbo a doppia alimentazione benzina-metano, quattro cilindri in linea; potenza max 110 cv, coppia max 250 Nm a 1500-3500 giri (200 Nm a metano); cambio automatico DSG a sette rapporti; trazione anteriore.
Consumi omologati nel ciclo misto: 5,6 kg metano/100 km, 5 l/100 km con funzionamento a benzina.
Emissioni di CO2: 99 g/km di anidride carbonica a metano, 126 g/km a benzina.
Prezzo: da 25.990 euro. Allestimenti Ambition, Executive.
Ci piace: il modello ceco resta tra i più apprezzabili del segmento, specie in versione Wagon, grazie alla qualità dell’accoglienza combinata alle numerose attenzioni alla praticità di bordo (tavolini pieghevoli, presa 220V, torcia, sbrinatore etc.) ed al vano di carico di notevole cubatura. Guida altrettanto rilassante ma piacevole, di notevole equilibrio.
Non ci piace: c’è ben poco che appaia fuori posto; i più “tecnologici” potranno notare la mancanza del cruscotto integralmente digitale presente sulla “cugina” Golf. Vano di carico leggermente meno capiente con motorizzazione benzina-metano (si perde il doppio fondo).