Sono anche state distrutte alcune cabine di legno, dopo i danneggiamenti al punto di primo soccorso e ai bagni. L'assessore del Comune di Margherita di Savoia, che ha progettato la spiaggia lo scorso anno: "Mi viene da pensare che questo progetto dia fastidio a qualcuno"
Questa volta hanno distrutto alcune cabine in legno per farne legna da ardere nei falò della notte di San Lorenzo. E salgono così a tre gli atti vandalici nella spiaggia libera attrezzata per disabili che l’amministrazione di Margherita di Savoia, in provincia Bat, ha inaugurato lo scorso anno sul lungomare Cristoforo Colombo.
Per l’assessore alle Politiche sociali, Francesco Bilardi, si tratta di “episodi di una viltà inaudita, quasi quella spiaggia attrezzata dia fastidio a qualcuno”. Da metà luglio, il lido ideato per disabili e anziani è stata resa fruibile grazie al progetto “Mare senza barriere”, realizzato per il secondo anno consecutivo e gestito alla cooperativa Apulia onlus di Cerignola, l’unica resasi disponibile dopo che il bando per l’affidamento della gestione della spiaggia attrezzata, era andato deserto.
Sul primo belvedere sono stati allestiti un punto di primo soccorso, uno spogliatoio e una pedana coperta per accogliere disabili e anziani, oltre all’installazione di bagni chimici. Ma dopo pochi giorni dalla sua entrata in funzione, la spiaggia attrezzata è stata presa di mira dai vandali che hanno danneggiato la struttura nella quale viene ospitato il punto di primo soccorso. Nella seconda occasione oltre a danneggiare completamente quella struttura in legno, sono stati presi di mira i bagni chimici.
Poi è toccato alle cabine e nuovamente alla capannina adibita a punto di primo soccorso: è stata distrutta e l’amministrazione ha dovuto provvedere all’acquisto di una nuova struttura. Gli episodi hanno spinto il Comune ad attivare un servizio di guardiania notturna e a programmare l’installazione di una telecamera di videosorveglianza. “Se il primo episodio registrato quest’anno potrebbe far pensare ad una ragazzata – commenta l’assessore Bilardi – gli altri due eventi mi fanno pensare ad un accanimento terapeutico da parte di qualcuno a cui, forse, dà fastidio questo progetto”.