SULLE MAPPE – IL MONDO COME LO DISEGNIAMO – Simon Garfield (Ponte alle Grazie)
Vi è mai capitato di viaggiare in macchina con qualcuno che pur con Google Maps e navigatore accesi non sa orientarsi e sbaglia continuamente strada? Probabile che quando a scuola insegnavano geografia fosse sempre in bagno a fumare. Per lui, e per tantissimi altri “degeografizzati” il consiglio dell’estate è uno solo: leggere Sulle mappe – Il mondo come lo disegniamo scritto da Simon Garfield (Ponte alle Grazie). Vi appassionerete non tanto nell’imparare ad orientarvi (per quello non c’è speranza), ma a capire come l’uomo proprio attraverso la mappa, la cartina, la concretizzazione di studi e creatività, sia riuscito a rappresentare il mondo e, quando ancora non c’erano aerei ogni dieci minuti e auto per tutti, a farcelo immaginare. Perché oltre all’attenta disamina sulla mappa come storia, come vita, è l’apparato iconografico ad arricchire in modo unico il volume: planisferi, atlanti o semplici regioni; dalla Tabula Peutingeriana del V secolo ai satellitari alla Mappa Mundi di Hereford (1290), passando dallo splendore della proiezione del mondo di Mercatore (1569) che sembra stata disegnata l’altro ieri.