La giovane, al sesto mese di gravidanza, sarebbe stata derubata del proprio cellulare sull'autobus. Quando ha tentato di farselo ridare, è stata spintonata, insultata e presa a calci e pugni. Arrestati una 19enne di Ancona e un 22enne di Caserta
L’hanno rapinata, spintonata e insultata per il colore della sua pelle. E non si sono fermati neanche davanti alla sua gravidanza. Per questo, due ragazzi – una diciannovenne di Ancona e un 22enne di Caserta – sono stati arrestati mercoledì sera a Rimini.
La polizia è intervenuta alla fermata di un bus, dove la donna, incinta al sesto mese, ha subito riferito alla volante di essere stata aggredita e derubata del suo cellulare. Mentre la coppia continuava a deriderla, anche davanti agli agenti. “Ti faccio abortire, negra di m….” e “Negri di m… tornatevene a casa vostra”, sono alcuni degli insulti ascoltati da diversi testimoni.
Secondo quanto hanno raccontato i presenti, la donna sarebbe stata spintonata giù dall’autobus e sarebbe caduta a terra mentre si lamentava nei confronti della ragazza italiana per riavere il proprio cellulare. Evidentemente sottratto sull’autobus e poi effettivamente ritrovato dai poliziotti vicino l’uscita del pullman assieme a un portamonete e alla borsa della derubata.
La donna ha riferito anche di essere stata colpita con calci e pugni e di aver protetto d’istinto la pancia. Nel frattempo, le urlavano: “Ti faccio abortire negra di m..”. La ragazza è stata trasportata in stato di choc in ospedale per essere curata, mentre i due giovani sono stati arrestati per rapina.