Il ragazzo è stato trovato morto questa mattina nella sua stanza a San Benigno Canavese. Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, si è tolto la vita con l'arma regolarmente detenuta da suo padre
Si è ucciso con il fucile da caccia del padre, accanto la lettera della fidanzata che gli comunicava di volerlo lasciare. Questa la ricostruzione dei carabinieri di Chivasso sulla morte di un ragazzo di 15 anni, ritrovato questa mattina a San Benigno Canavese, paese in provincia di Torino. Quando i medici del 118 sono arrivati sul posto, il cuore del giovane aveva già smesso di battere. L’arma con cui si è tolto la vita era regolarmente detenuta dal padre. Sono ancora in corso gli accertamenti sull’accaduto, ma si ipotizza si sia trattato di un suicidio per motivi sentimentali.
Il giovane dopo aver cenato con i suoi genitori è salito nella sua camera da letto, una mansarda al quarto piano di una palazzina. Con l’aiuto di un bastone ha fissato il fucile, sparandosi al volto. I genitori si sono accorti della tragedia solo il mattino seguente. La vittima era il quinto di cinque figli, tre femmine e due maschi.