Tra le prime ad essere identificati, proprio le vittime italiane. Bruno Gulotta, 35 anni, di Legnano, era in vacanza nella città catalana con la moglie e i due figli piccoli. Erano tutti e quattro sulla Rambla, quando si è scatenato l’inferno. Bruno era padre di un bimbo di 6 anni prossimo alla prima elementare e di una bimba di 7 mesi. Lavorava come responsabile marketing e vendite del sito specializzato in tecnologia Tom’s Hardware. All’arrivo del van Bruno è stato travolto davanti ai suoi bambini.

Con lui, falciato dal camion killer, è morto anche un altro italiano. Luca Russo il 25enne di Bassano del Grappa, in visita in città con la fidanzata Marta Scomazzon. Fresco di laurea in ingegneria energetica, da tutti viene descritto come un giovane bello, molto semplice. Aveva trovato lavoro a Carmignano del Brenta. Amava viaggiare ed era impegnato socialmente come volontario della Croce verde. La sua ragazza è stata ricoverata in un ospedale della città spagnola con un piede e un gomito fratturati.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Attentato Barcellona, ministro distingue tra morti “spagnoli” e “catalani”. Finita subito la “concordia nazionale”

next
Articolo Successivo

Attentato Barcellona, 3 italiani tra i 14 morti. Un terrorista in fuga: “Forse in Francia”. Nel covo 106 bombole di butano

next