Cronaca

Attentato Barcellona, raccolta fondi dei colleghi di Bruno Gulotta. “Vogliamo aiutare la sua famiglia”

La testata informatica dove lavorava il 35enne ha aperto un conto ad hoc su Paypal. Il direttore Pino Bruno: "Arrivano donazioni da tutto il mondo. Renderemo pubblica tutta la rendicontazione, massima trasparenza"

All’indomani della strage sulla Rambla, avevano annunciato online la morte di Bruno Gulotta, 35enne di Legnano falciato sotto gli occhi dei figli e della moglie. E ora i colleghi della testata informatica Tom’s Hardware hanno deciso di aprire un account su Paypal per aiutare economicamente la sua famiglia. “Martina e i suoi due figli, piccolissimi, devono affrontare una perdita indescrivibile – si legge online -. Forse non possiamo aiutarli ad affrontare il dolore, ma possiamo e vogliamo aiutarli a rendere un po’ meno pesante questo tremendo fardello. E chiediamo a tutti voi di aiutarci ad aiutarli”.

Il denaro, quindi, “servirà a Martina e ai bambini per ripartire e incamminarsi su una strada che, temiamo, non potrà che essere una lunga e faticosa salita. Cercheremo di essere accanto a loro in ogni modo, e crediamo che questo sia uno dei modi migliori e più concreti di farlo. Il conto – prosegue il post – può ricevere donazioni di ogni entità, e ogni centesimo conta. Siamo certi che alcuni vorranno ma si vedranno nell’impossibilità di farlo, e che tanti altri mostreranno più generosità di quanto sarebbe lecito aspettarsi. Ancora prima di cominciare vi ringraziamo tutti con tutto l’affetto di cui siamo capaci”. Il conto è a nome di Roberto Buonanno, country manager Tom’s Hardware, perché è stato lui a creare l’account “usando i suoi dati già registrati presso il servizio. Abbiamo ritenuto che non ci fosse tempo per fare diversamente, né ci è sembrato adeguato disturbare i famigliari di Bruno con sollecitazioni del tutto inopportune”.

E a poche ore dall’avvio della raccolta fondi, sono già in tanti ad avere contribuito. “Stiamo ricevendo una risposta straordinaria, con donazioni anche importanti che arrivano da tutto il mondo – spiega a ilfattoquotidiano.it Pino Bruno, direttore della testata Tom’s Hardware -. Renderemo pubblica la rendicontazione, per gestire tutto con la massima trasparenza”. Buonanno precisa che al momento non è prevista una data di chiusura dell’iniziativa anche se, indicativamente, potrebbe essere per metà settembre. “Ne discuterò con Martina, che tornerà nei prossimi giorni da Barcellona. Da lunedì vogliamo creare una pagina più strutturata per le donazioni, pensiamo a iniziative con youtubers e webstars a complemento dell’attività benefica e a raggiungere le aziende del settore per invitarle a partecipare. Chiaramente se il flusso della raccolta continua, andiamo avanti”. Al centro, come scritto sul sito, l’aiuto alla moglie e ai figli di Bruno. “Martina ha una bimba di un anno. L’aiuto economico che vogliamo dare è anche per consentire che la bimba possa rimanere più a lungo con la mamma, senza preoccupazioni“.