Manca una settimana esatta all’evento conclusivo a Melpignano (LE) della Notte della Taranta, il tradizionale appuntamento, giunto alla ventesima edizione, all’insegna della musica popolare salentina. Il “maestro concertatore” di quest’anno sarà Raphael Gualazzi, mentre sul palco del concertone finale si alterneranno grandi nomi internazionali come Suzanne Vega, Tim Ries, Yael Deckelbaum, Pedrito Martinez e Gerry Leonard. “La notte della taranta” non è soltanto un grande appuntamento di musica e cultura locale, ma anche un volano di sviluppo economico per l’intero Salento: secondo una ricerca condotta dal 2007 al 2016, per ogni euro speso per l’organizzazione, la ricaduta economica sul territorio è stata di 4,3 euro con una stima preliminare minima dell’impatto economico dei turisti non salentini che si aggira attorno ai 25 milioni di euro.
Ma il concertone finale di Melpignano (a conclusione del calendario degli eventi itineranti) pone anche il problema della sicurezza, soprattutto dopo i gravi fatti di Barcellona: “Sarà impossibile per qualsiasi automezzo avvicinarsi già da centinaia di metri rispetto all’area della manifestazione – ha detto a Repubblica Bari il presidente della fondazione “Notte della Taranta” Massimo Manera – Tutte le strade saranno bloccate da barriere new jersey di calcestruzzo, con i varchi presidiati da personale qualificato e da una copiosa presenza di forze dell’ordine”. Le misure di sicurezza saranno massicce e organizzate, dunque, ma già lo scorso anno si erano presi provvedimenti drastici in questo senso, dopo i fatti di Nizza. Nel 2016 i controlli erano stati rigidi, con l’ausilio dei metal detector agli ingressi dell’area del concertone, e quest’anno verranno impiegati ancora più agenti e membri dello staff dell’organizzazione. Tolleranza zero anche per bottiglie e altri recipienti di vetro, assolutamente vietati. E in questo senso aumenteranno i controlli nelle campagne attorno, onde evitare che venditori abusivi di bevande riescano a introdursi nell’area del concerto.