È morto Guido Rossi. L’avvocato e giurista lombardo aveva 86 anni. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Pavia nel 1953, nel giugno 1954 aveva conseguito il Master of Laws all’Università di Harvard, era uno dei massimi esperti italiani di diritto societario. Docente universitario di Diritto commerciale e di Diritto privato comparato a Trieste, Venezia, Pavia e Milano, nel 1981, in pieno scandalo P2, Rossi è diventato presidente della Consob su chiamata dell’allora ministro del Tesoro Beniamino Andreatta. Senatore per la Sinistra Indipendente nella X Legislatura (1987-1992), è stato promotore della legislazione antitrust in Italia. E’ invece in scia alla tempesta di Mani Pulite che, dal 1993 al 1995, prenderà in mano le redini della Ferfin-Montedison del dopo Raul Gardini.
Altro tipo di tempeste per la prima presidenza di Telecom Italia ai tempi del “nocciolino duro”, seguito dalla scalata della “razza padana” capitanata da Roberto Colaninno e benedetta dall’allora premier Massimo D’Alema. Quella per cui lo stesso Rossi coniò la celebre battuta al vetriolo sulla merchant bank di Palazzo Chigi, “l’unica dove non si parla inglese”. Da appassionato di calcio non si è fatto mancare un ruolo neanche nel terremoto di Calciopoli che l’ha fatto conoscere al grande pubblico in veste di commissario straordinario della Federazione Italiana Giuoco Calcio nel 2006. Non senza feroci polemiche per i suoi trascorsi ai vertici dell’Inter. Meno noti ai più, ma non per questo meno delicati i suoi incarichi professionali al fianco della banca olandese Abn Amro nella celebre battaglia per Banca Antonveneta dell’estate dei furbetti del quartierino o a quello del presidente di Capitalia Cesare Geronzi, coinvolto negli scandali Cirio e Parmalat.
Cronaca
Guido Rossi, morto l’ex presidente della Consob e di Telecom Italia. Aveva 86 anni
L'incarico più noto è stato quello di commissario della Figc dopo Calciopoli. Suo il celebre attacco all'esecutivo D'Alema, con la battuta sulla merchant bank di Palazzo Chigi, "l'unica dove non si parla inglese"
È morto Guido Rossi. L’avvocato e giurista lombardo aveva 86 anni. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Pavia nel 1953, nel giugno 1954 aveva conseguito il Master of Laws all’Università di Harvard, era uno dei massimi esperti italiani di diritto societario. Docente universitario di Diritto commerciale e di Diritto privato comparato a Trieste, Venezia, Pavia e Milano, nel 1981, in pieno scandalo P2, Rossi è diventato presidente della Consob su chiamata dell’allora ministro del Tesoro Beniamino Andreatta. Senatore per la Sinistra Indipendente nella X Legislatura (1987-1992), è stato promotore della legislazione antitrust in Italia. E’ invece in scia alla tempesta di Mani Pulite che, dal 1993 al 1995, prenderà in mano le redini della Ferfin-Montedison del dopo Raul Gardini.
Altro tipo di tempeste per la prima presidenza di Telecom Italia ai tempi del “nocciolino duro”, seguito dalla scalata della “razza padana” capitanata da Roberto Colaninno e benedetta dall’allora premier Massimo D’Alema. Quella per cui lo stesso Rossi coniò la celebre battuta al vetriolo sulla merchant bank di Palazzo Chigi, “l’unica dove non si parla inglese”. Da appassionato di calcio non si è fatto mancare un ruolo neanche nel terremoto di Calciopoli che l’ha fatto conoscere al grande pubblico in veste di commissario straordinario della Federazione Italiana Giuoco Calcio nel 2006. Non senza feroci polemiche per i suoi trascorsi ai vertici dell’Inter. Meno noti ai più, ma non per questo meno delicati i suoi incarichi professionali al fianco della banca olandese Abn Amro nella celebre battaglia per Banca Antonveneta dell’estate dei furbetti del quartierino o a quello del presidente di Capitalia Cesare Geronzi, coinvolto negli scandali Cirio e Parmalat.
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Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 alle ore 15.30 si svolgeranno le commemorazioni dell'Ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci. Poi il primo punto all'ordine del giorno è la mozione di sfiducia a Daniela Santanchè.
(Adnkronos) - La sede opportuna, ha sottolineato Ciriani, "è il Copasir che è un organo del Parlamento e non del governo, ed è presieduto da un componente delle opposizioni. E' quella la sede in cui il governo fornisce tutte le informazioni del caso: oggi è stato audito Valensise, la settimana scorsa Caravelli e la prossima settimana sarà audito Frattasi. Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
E anche sulla richiesta delle opposizioni di sapere se Paragon sia stato utilizzato dalla polizia penitenziaria, Ciriani ribadisce che saranno date "riposte nelle sedi opportune. C'e' un luogo in cui dare risposte e un altro luogo in cui non si possono dare, ma questo è la legge a disporlo, non è il governo". Infine viste le proteste dei gruppi più piccoli che non sono rappresentati nel Copasir, Ciriani ha ricordato che "è la legge che lo prevede, non dipende dal governo".
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 al mattino si terrà discussione generale sulla mozione di sfiducia al ministro Carlo Nordio. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - La conferenza dei capigruppo ha stabilito che domani dalle 18 votazione si svolgerà la chiama per la fiducia sul dl Milleproroghe. Le dichiarazioni di voto inizieranno alle 16 e 20. Il voto finale sul provvedimento è previsto per giovedì.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Le opposizioni protestano con il governo e con il presidente della Camera Lorenzo Fontana sulla mancata interrogazione al question time sul caso Paragon. "Il governo si sottrae al confronto con il Parlamento. Siamo totalmente insoddisfatti sulle motivazioni apportate dal ministro Ciriani" che ha ribadito come il governo ritenga "non divulgabili" le informazioni sul caso, ha detto la presidente dei deputati Pd, Chiara Braga, al termine della capigruppo a Montecitorio. "E abbiamo chiesto anche al presidente Fontana di rivalutare la sua scelta".
"Il governo ha avuto l'atteggiamento di chi è stato preso con le mani nella marmellata: tutti hanno parlato, ma ora che abbiamo chiesto se lo spyware fosse utilizzato dalla polizia penitenziaria scatta il segreto...", osserva il capogruppo di Iv, Davide Faraone. Per Riccardo Magi di Più Europa si tratta "di un altro colpo alle prerogative del Parlamento. Si toglie forza a uno dei pochissimi strumenti che si hanno per ottenere risposte dal governo".
Roma, 18 (Adnkronos) - "Si tratta di informazioni non divulgabili" e come tali "possono essere divulgate solo nelle sedi opportune" come il Copasir. Lo ha detto il ministro Luca Ciriani al termine della capigruppo alla Camera a proposito delle interrogazioni al governo da parte delle opposizioni sul caso Paragon. "Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
Milano, 18 feb. (Adnkronos) - "Sono molto sollevato per la decisione del giudice Iannelli che ha escluso la richiesta di arresti domiciliari a mio carico. Ciò mi permette di proseguire il mio lavoro di architetto e anche di portare a termine l’incarico di presidente di Triennale e di docente del Politecnico di Milano". Lo afferma Stefano Boeri dopo la decisione del gip di Milano che ha disposto un'interdittiva che gli vieta per un anno di far parte di commissioni giudicatrici per procedure di affidamento di contratti pubblici.
L'archistar è indagato insieme a Cino Paolo Zucchi e Pier Paolo Tamburelli per turbativa d'asta nell'inchiesta per la realizzazione della Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. "Ribadisco la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura e non vedo l’ora di poter chiarire ulteriormente la mia posizione. Non nascondo però la mia inquietudine per tutto quello che ho subito in queste settimane e per i danni irreversibili generati alla mia vita privata e professionale" conclude Boeri in una nota.