Politica

Ius soli, Salvini: “Se Papa Francesco lo vuole in Vaticano, faccia pure”

Il leader della Lega Nord attacca su Facebook la scelta del pontefice di aprire al riconoscimento della nazionalità per i bambini che nascono sul suolo italiano. Calderoli: "Bergoglio sbaglia"

“Papa Francesco: ‘Sì allo Ius soli’. Se lo vuole applicare nel suo Stato, il Vaticano, faccia pure. Ma da cattolico non penso che l’Italia possa accogliere e mantenere tutto il mondo. A Dio quel che è di Dio, a Cesare quel che è di Cesare. Amen. #stopinvasione”. Il leader della Lega Nord Matteo Salvini su Facebook commenta così l’apertura di Papa Francesco al riconoscimento della nazionalità per i bambini che nascono sul suolo italiano. Un messaggio che il Pontefice ha diffuso in occasione della Giornata del Migrante 2018 e che all’interno della Lega ha suscitato anche la critica di Roberto Calderoli, convinto che il Papa “sbagli a invocare la cittadinanza per tutte queste persone che ancora devono dimostrare di volersi integrare, adeguandosi a quelle che sono le nostre leggi e al nostro modo di vivere”.

Inoltre, aggiunge, “l’introduzione nel nostro ordinamento dello ius soli e dello ius culturae regalerebbe la cittadinanza italiana a oltre due milioni di immigrati che, peraltro, non la richiedono neppure. L’Italia – ha detto – è lo Stato che concede più cittadinanze in Europa, oltre 200mila l’anno: non c’è nessuna ragione per regalare di colpo due milioni di nuove cittadinanze. A differenza della Città del Vaticano dove la concessione della cittadinanza avviene raramente e solo in casi eccezionali”


Tony Iwobi, nigeriano responsabile federale Dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega, parla invece di “gravissima e inaudita intromissione di Papa Francesco nella politica italiana. Con il sì allo ius soli e allo ius culturae il signor Bergoglio conferma in pieno di essere uno degli artefici, insieme al governo del Pd, di questa scellerata invasione di finti profughi e della folle politica di porte spalancate sull’immigrazione”. E aggiunge: “Papa Francesco è colui che è andato a Lampedusa con le braccia aperte invitando i disperati di tutto il mondo in Italia. Da oggi chiunque sbarca illegalmente va spedito direttamente in Vaticano a spese della Chiesa e del Pontefice. Ha davvero ragione Matteo Salvini, il nostro Papa è Benedetto XVI”.