“Prima Rosato (Pd), adesso Gasparri (Fi). La vergognosa legge sull’immunità parlamentare continua a difendere la casta, ponendola al riparo dalla giustizia e dalle regole democratiche che valgono per qualsiasi altro cittadino”. Davide Casaleggio, con un post sul blog di Beppe Grilo a sua firma, ha dichiarato che il senatore azzurro si è difeso dalla querela per diffamazione “con lo scudo”. Il parlamentare poco dopo ha diffuso una nota in cui ha annunciato di aver mandato ai suoi legali di “denunciare lo stesso Casaleggio e la sua società: “La denuncia”, si legge, “è corredata da ampia documentazione relativa alle aggressioni subite in rete dal senatore Gasparri.
Il caso risale a luglio 2016, quando il senatore in rete ha accusato il figlio del cofondatore M5s di gestire “falsi account” e ha definito i grillini “sterco”. Per queste parole Casaleggio junior aveva deciso di querelare il parlamentare a dicembre scorso. Oggi ha annunciato che la giunta per le immunità parlamentari di Palazzo Madama ha ritenuto che quelle fossero opinioni “espresse nell’esercizio delle sue funzioni”. Quindi non potrà essere giudicato per diffamazione. “E’ uno scudo fatto di arroganza e potere”, ha scritto Casaleggio sul blog, “che va ben al di là della tutela delle azioni parlamentari”. Quindi la sua ricostruzione dei fatti: “Dopo le accuse gratuite, abbiamo sporto denuncia. Ma lo scudo che protegge quelli come Gasparri e Rosato e gli consente di poter calunniare senza temere, ha fatto in modo che un giudice sottoponesse il caso a una giunta per valutare se il tweet fosse o meno un’opinione espressa nel giudizio delle sue funzioni di parlamentare. Proprio così, hanno decretato i colleghi a maggioranza (grazie all’asse Pd-Forza Italia): lo sterco di Gasparri è insindacabile. È attività parlamentare. Gli insulti di Gasparri sono diversi da quelli dei cittadini comuni”. Casaleggio ha infine ribadito che, in caso di vittoria M5s alle elezioni, tra i punti del programma di governo ci sarà la modifica della scudo per gli eletti: “Quando il Movimento 5 Stelle sarà al governo si impegnerà fortemente per evitare che esistano diversi livelli di giustizia e per fare in modo che l’immunità parlamentare sia uno strumento di democrazia e non uno scudo fatto di arroganza e potere”.