È atterrato all’aeroporto di Villafranca di Verona il volo dell’Aeronautica militare con a bordo le salme di due delle vittime italiane dell’attentato a Barcellona, Luca Russo e Bruno Gulotta. A scendere dalla scaletta dell’aereo per primi sono stati i due figli di Bruno Gulotta, usciti miracolosamente illesi dall’attacco sulla Rambla. Ad attendere i feretri nello scalo veneto i familiari delle due vittime: dopo l’atterraggio, c’è stato un lungo abbraccio tra la sorella di Luca Russo, Chiara, e la moglie di Bruno Gulotta, Martina. I funerali di Russo si svolgeranno venerdì a Bassano del Grappa. Giovedì pomeriggio a Legnano verranno invece celebrati quelli di Gulotta.

I colleghi di Bruno Gulotta, redattore del sito Tom’s Hardware, denunciano intanto un tentativo di sciacallaggio sulla campagna di donazioni in favore della compagna e dei figli del 35enne. “Questa mattina – si legge in un post pubblicato sul sito – abbiamo ricevuto una mail di phishing sull’account Paypal del country manager di Tom’s Hardware per l’Italia, Roberto Buonanno. Come sapete, abbiamo cominciato a raccogliere donazioni su questo account perché non c’era tempo e possibilità di fare altrimenti. Nel frattempo è arrivato lo sciacallo“. Una mail di pishing è infatti una truffa informatica effettuata inviando un messaggio di posta elettronica utilizzando un logo contraffatto. “Immaginiamo che la mail-trappola si stia pericolosamente diffondendo. Stiamo per presentare una denuncia formale alla Polizia delle comunicazioni, ma chiediamo anche il vostro aiuto”, scrivono online i redattori.

Sono arrivate donazioni da parte di amici, parenti, colleghi e contatti professionali di Bruno e dai lettori di Tom’s Hardware, “ma quello che ci ha veramente sorpreso è il numero elevatissimo di donazioni da parte di persone sconosciute, che nei loro messaggi si sono dimostrate sensibili alla tragedia. Hanno inviato denaro da ogni parte del mondo: Stati Uniti, Canada, quasi tutti i paesi europei, e perfino Australia, Singapore e Hong Kong”, si legge online. Una risposta “sbalorditiva sia per l’importo, che manterremo privato fino al termine della campagna di raccolta fondi, che per il numero dei donatori: oltre diecimila tra privati e aziende”. Per questo i colleghi di Gulotta stanno valutando la creazione di un comitato o di un’associazione che supervisioni in piena trasparenza l’impiego dei proventi della raccolta.

Ad attendere le salme all’aeroporto di Verona, dove sono arrivate da Ciampino, c’era anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, e il sindaco Federico Sboarina. “In questi momenti si è vicini alle famiglie, si fanno le condoglianze, ma la nostra è una vicinanza che c’è stata nei giorni scorsi, c’è stata oggi ma la volontà è soprattutto che ci sarà anche nelle prossime settimane, che saranno le più difficili per loro”. Queste le parole del primo cittadino di Verona.

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