Cronaca

Terremoto a Ischia, turisti e abitanti in fuga dall’isola con i traghetti straordinari: 2600 sfollati

Nella notte sono partite oltre 1000 persone e sono state accolte a Pozzuoli dai volontari della Croce Rossa Italiana. Gli abitanti dell'isola e i turisti si scagliano contro il pagamento del biglietto del traghetto ma non c'è ordine di evacuazione. La Protezione civile: "Saranno disponibili tutti gli strumenti straordinari" con la dichiarazione di emergenza attesa in Consiglio di ministri

Dopo il sisma di magnitudo 4 che ha colpito Ischia nella notte di ieri, turisti e abitanti sono in fuga dall’isola. Nella notte, grazie a tre corse organizzate sotto il coordinamento del comando generale delle capitanerie di porto, 1.051 persone hanno lasciato Ischia e sono state accolte a Pozzuoli dai volontari della Croce Rossa Italiana. Duemila sono gli sfollati a Casamicciola e altri 600 a Lacco Ameno. Il numero è stato reso noto dal capo del dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli che oggi ha incontrato i sindaci dell’isola per fare un primo punto della situazione. Escluso l’allestimento di tendopoli, per l’accoglienza degli sfollati si confida di far ricorso alle diverse strutture ricettive presenti sull’isola verde.

Dalla prima ore della mattina di oggi, decine di persone sono in fila alle biglietterie sia per poter partire, ma anche per cercare di restituire il biglietto dopo aver annullato le partenze. Un vero e proprio assalto ai traghetti quello che, come rende noto Il Mattino, si è verificato già prima di mezzanotte nel molo dell’isola. Tensione che si trasforma presto in rabbia. La prima nave ordinaria leva gli ormeggi da Napoli solo alle 23.40, con un ritardo di due ore. La situazione rischia di degenerare quando il traghetto Caremar si ferma a Procida. “È normale che oltre a muoversi con ritardo abbiamo dovuto fare anche una sosta a Procida? Mentre a Ischia aspettavano gli uomini della protezione civile”, i commenti a bordo. Un poliziotto replica: “La Questura ha chiamato la compagnia per chiedergli se c’erano navi disponibili, non l’ha requisita. Quindi era giusto portare a Procida la gente che aveva pagato il biglietto”.

Polemiche che non tardano a diffondersi anche nei social, dove abitanti dell’isola e turisti si scagliano contro il pagamento del biglietto per il primo traghetto straordinario partito nel corso della serata da Casamicciola. Al Fattoquotidiano.it risulta che, non essendo stato emesso alcun ordine di evacuazione, il costo del biglietto resta a carico del passeggero. L’unica corsa straordinaria organizzata dalla Prefettura è partita ieri notte alle 2.30: il traghetto della Caremar salpato da Casamicciola, area più colpita dal sisma, per evitare che i residenti desiderosi di partire dovessero spostarsi ad Ischia. A riguardo è intervenuta anche la Protezione civile con una nota, specificando che con la dichiarazione di emergenza attesa in Consiglio dei ministri, “saranno disponibili tutti gli strumenti straordinari che potranno essere utilizzati dal Commissario che il Capo del Dipartimento della Protezione civile nominerà con ordinanza d’intesa con la Regione Campania”.

Sono crollate inoltre del 60%  le partenze per le zone colpite dal sisma e numerose sono le richieste per il rimborso dei biglietti acquistati in prevendita. Gli aliscafi tornano pieni di turisti che hanno deciso di interrompere la vacanza dopo la scossa e la Snav ha deciso di mettere in servizio da Casamicciola, una nave più grande, la Orion, per venire incontro alla forte richiesta di biglietti. “Abbiamo passato la notte all’agghiaccio, il terremoto è stato forte, si è sentito un boato, poi ho sentito come se scendesse il pavimento”. Così Ernesto, un turista di Monza che era in vacanza a Ischia insieme alla sua famiglia, la moglie e due figli. “Si sono aperte delle crepe nei muri, siamo usciti di corsa. Ora venendo giù abbiamo visto che ci sono delle case semicrollate. Peccato, dovevamo andare via giovedì ma ora scappiamo non vogliamo rischiare”. “Insieme ad altri amici ho provato a partire stanotte ma c’era un sovraffollamento, secondo me non è stata gestita bene la cosa – commenta Simona, anche lei in vacanza nell’isola- Ho passato la notte in piazza, poi ho fatto il biglietto per il primo aliscafo utile. Stanotte facevano partire chi aveva già una prenotazione, trovare posto è stato difficile”. “A parte a Casamicciola, poca gente ha dormito in auto – commenta il sindaco di Forio a Ischia Francesco Del Deo – Molti sono tornati negli alberghi stanotte, ma la gente è spaventata e naturalmente ci sono molte partenze”.

Per coloro che hanno bisogno di assistenza sull’isola sono stati allestiti, nei due comuni maggiormente colpiti e nei porti di Casamicciola e Ischia, punti di prima assistenza da parte dei volontari di protezione civile della regione Campania e della Croce Rossa.