Televisione

Narcos, dal primo settembre su Netflix la terza stagione (la prima senza Pablo Escobar)

Mancano pochi giorni a un ritorno che somiglia a una sentenza senza appello per capire se la serie, fino a oggi perfetta, resisterà anche senza il suo protagonista indiscusso

di Domenico Naso

Con l’uscita di scena di Pablo Escobar, l’acclamata serie Narcos cerca di camminare da sola. Nella terza stagione, disponibile su Netflix dal 1° settembre, assisteremo all’ascesa irresistibile del Cartello di Cali, con l’arrivo di nuovi personaggi a riempire (almeno nelle intenzioni) il vuoto lasciato da “el Patron”.

Il modus operandi del nuovo cartello egemone sarà molto diverso da quello di Escobar: azioni violente lontane dalle cronache, mazzette al governo, movimenti sotto traccia. A parte i leader del cartello (i fratelli Rodriguez Orejuela, Pacho Herrera e Santacruz Londono) e l’ormai noto agente della DEA Javier Peña, faranno il loro esordio nuovi volti, tra cui l’ormai onnipresente Miguel Angel Silvestre (attore spagnolo noto in Italia per Velvet e che per Netflix ha già interpretato Sense8 delle sorelle Wachowski) nei panni dell’addetto al riciclaggio di denaro del cartello. Mancano pochi giorni al ritorno di Narcos, un ritorno che somiglia a una sentenza senza appello per capire se la serie, fino a oggi perfetta, resisterà anche senza il suo protagonista indiscusso.

Narcos, dal primo settembre su Netflix la terza stagione (la prima senza Pablo Escobar)
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