Lo scorso anno avevamo avuto modo di provare il primo modello di Shield TV, l’ibrido console/set-top box di NVIDIA, ottenendo risultati abbastanza convincenti; nelle ultime settimane abbiamo testato la nuova generazione, in commercio da gennaio, che a parità di scheda tecnica ha visto le dimensioni diminuite di oltre il 40%, rinnovati anche gli accessori con un nuovo controller ed un nuovo telecomando (incluso nella confezione) di cui parleremo più nel dettaglio di seguito.

La NVIDIA Shield TV utilizza lo stesso design “a spigoli” che aveva caratterizzato la precedente generazione e, come anticipato, una scheda tecnica pressochè invariata, vedendo al suo cuore il medesimo SOC Tegra X1 affiancato da 3GB di ram e 16GB di memoria (500GB per la versione “Pro”), espandibili utilizzando le due porte USB 3.0; sparito invece lo slot per le microSD. Dal punto di vista della connettività il dispositivo di NVIDIA permette di scegliere tra cavo (Ethernet da 1Gbps) e WiFi (dual band).

L’arrivo di una versione aggiornata del sistema operativo – ora a bordo troviamo Android TV 7.0 – ha portato una nuova schermata di home che, rispetto alla versione precedente, dà priorità alle funzionalità televisive vedendo una prima riga dedicata ai contenuti audio/video suggeriti in base al nostro storico, seguita da una dedicata alle relative app (a cui si è aggiunta recentemente quella di Prime Video) e, solo dopo, da una sezione dedicata al gaming. Il Google Assistant, attivabile sia dal controller che dal telecomando, semplifica ulteriormente l’utilizzo del dispositivo grazie all’integrazione dei comandi vocali nelle principali app.

Anche dal punto di vista del gaming tutto resta pressochè invariato, con le tre medesime opzioni a disposizione: giocare in streaming ai propri giochi da un pc dotato di scheda grafica NVIDIA, giocare in streaming tramite l’abbonamento a GeForce NOW (a patto di avere una connessione adeguata), ed infine giocare in locale ai titoli disponibili sul Play Store in cui, oltre ai comuni titoli per smartphone e tablet Android, sarà possibile trovare i porting di alcuni celebri titoli del passato sviluppati appositamente per sfruttare la potenza della Shield TV, tra cui recentemente si è aggiunto Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty; è già in cantiere invece Metal Gear Solid 3: Snake Eater.

Con la nuova Shield, NVIDIA ha deciso di rivedere sia il controller che il telecomando sostituendo la connettività WiFi Direct con una più efficiente Bluetooth. Il controller è stato rivisto anche nel design: il layout dei tasti resta uguale al precedente (simile al controller Xbox ma con croce e stick analogico sinistro invertiti), abbandonando però le forme tondeggianti nelle impugnature per delle sfaccettature a trama triangolari, vedendo la medesima trama ripetuta anche sulla restante superficie “nera”. Rimane incastonato in posizione simile il triangolo argentato che integra microfono (per i comandi vocali) e pulsante d’accensione, dove però sono spariti i tre pulsanti touch che fungevano sia da tasti “Android” che da “select” e “start” nei giochi, sostituiti da tre bottoni fisici posizionati appena sotto la coppia di stick analogici, prendendo il posto del vistoso corpo argentato che integrava i pulsanti per regolare il volume (ora gestito da una sfascia “touch” lucida posta tra gli stick). Positiva sicuramente la maggiore durata garantita dall’utilizzo del Bluetooth (si passa da 40 a 60 ore) e l’aggiunta del force feedback, un po’ meno il posizionamento dei tre pulsanti Android, ci è capitato più volte di toccarli per errore, o causa vicinanza quello sbagliato, finendo per trovarci portati alla home durante le azioni di gioco. Il nuovo telecomando mantiene pressoché invariate le forme rispetto al precedente, con in alto un pulsante direzionale ad anello con incastonato il pulsante di “conferma” seguito da due pulsanti Android (indietro e home) ed il pulsante per l’attivazione dell’assistente vocale, nella parte bassa resta al centro la superficie touch per regolare il volume mentre le due sagomature rialzate non sono più in acciaio spazzolato ma in plastica opaca. Rimossi, invece, la presa micro usb per la ricarica, la batteria in dotazione (sostituibile) dovrebbe durare circa un anno, e il jack per le cuffie, quindi il telecomando non potrà essere più sfruttato per ascoltare i suoni in privato con i propri auricolari (funzione affidata al solo controller).

Le dimensioni più compatte rendono la nuova Shield TV abbastanza facile da trasportare, diventando dunque praticabile il portarla in vacanza con sé, fruendo anche nel luogo di permanenza (che sia un hotel, un B&B o una casa in montagna o al mare) della stessa esperienza a cui si è abituati nel salotto di casa, a patto di avere a disposizione una TV/Monitor dotata di porta HDMI e una connessione ad internet,  necessaria se volete fruire dei contenuti in streaming.

Nel complesso la nuova Shield TV non ci ha deluso comportandosi egregiamente sia per la fruizione di contenuti multimediali che di gioco, al contempo non offrendo nulla di propriamente “sbalorditivo” rispetto alla precedente, considerato che anche quest’ultima ha ricevuto la medesima versione del sistema operativo. Il maggiore difetto resta la sua dipendenza da una buona connessione internet per essere sfruttata a pieno, cosa non sempre disponibile in Italia. La versione 2017 della NVIDIA Shield TV viene venduta al prezzo di 230 euro per la versione normale (aumentato di 30 euro, includendo però ora il telecomando), che salgono a 330 euro per la versione pro, prezzi un po’ alti se l’acquisto è principalmente orientato alle funzioni “gaming”, considerato la loro vicinanza a quello attualmente raggiunto dalle console Microsoft e Sony.

Pro:

  • Design
  • Dimensioni e Trasportabilità
  • Telecomando Incluso
  • Assistente Vocale integrato con le principali App

Contro:

  • Prezzo “premium”
  • Posizione scomoda dei pulsanti Android del controller
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