Roberto D'Agostino si è ritagliato il suo pezzo di paradiso nell'inferno della comunicazione. Si è inventato Dagospia, all'inizio un po' snobbato, oggi temuto. Vive incollato alla sua scrivania circondato da opere d'arte contemporanea. Dall'alto della sua terrazza/redazione/abitazione risponde a giornalisti, direttori, star, starlette, attrici e attori che sperano di finire nel suo girone
1) Tre aggettivi per definirsi.
Stronzo, stronzetto, stronzissimo.
2) Principale pregio e principale difetto.
L’amore per il porno e la sordità.
3) Un oggetto a cui è particolarmente affezionato e perché.
Il mio cazzo per il piacere che mi ha dato, sempre.
4) Un politico di cui ha avuto stima, uno che ha disprezzato.
Cossiga e Renzi.
5) La sua passione quando non lavora.
Trovarmi subito un altro lavoro.
6) È più eccitante fare sesso con una donna, con un uomo o con un/una trans?
Con me stesso, si fa sempre l’amore con se stessi.
7) Cosa la colpisce – fisicamente e non – di una donna e cosa di un uomo.
La testa.
8) Una persona che le ha cambiato la vita
Arbore della vita.
9) Significato di pornografia e di eleganza.
Sono la stessa cosa.
10) A cosa è fedele e cosa significa per lei tradire.
Fedele a “Hound Dog” by Elvis. Tradire vuol dire ascoltare gente noiosa.
12) Cosa non sopporta in se stesso. Cosa non sopporta negli altri.
Non sopporto che il mio corpo voglia dormire 7 ore. Degli altri non sopporto la noia che esce dalla loro bocca.
13) Giorno più felice della sua vita e giorno più triste
Ogni giorno è il giorno più felice. Non esistono giorni tristi ma vuoti.
14) Il motto oppure la frase celebre che la rispecchia.
Non è la pallottola che ti uccide, è il buco.
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