Matteo Renzi sale sul treno. Non sarà la prima iniziativa del segretario del Partito Democratico dopo la pausa estiva perché ci sono le feste dell’Unità e le presentazioni del suo libro. Ma sarà probabilmente la prima mossa in vista della campagna elettorale che finirà con le elezioni politiche di primavera. Lui nega: non è né “campagna elettorale, né un tour fatto di discorsi e comizi, ma più semplicemente un incontro con le realtà vive dell’Italia” con cui ricostruire il dialogo e promettere, dice, un “argine” al populismo. Il treno del Pd dal 25 settembre toccherà per quasi dieci settimane, tutte le province italiane in un viaggio capillare nel nostro meraviglioso Paese” spiega il segretario del Pd in un messaggio inviato a tutti i dirigenti dem. Ai quali racconta quella che sarà la nuova mission del partito: “Noi pensiamo che il Pd sia il vero argine ai populismi e l’unica forza politica in grado di rappresentare una speranza concreta per milioni di persone”.
I prossimi mesi, sottolinea l’ex presidente del Consiglio, “chiuderanno una legislatura in cui l’Italia è tornata al segno più nell’economia e nella fiducia, in cui si sono realizzate riforme storiche attese da decenni e il Paese sta decisamente meglio rispetto a qualche anno fa”. Tuttavia, “moltissimo c’è ancora da fare“. Renzi, dunque, si rimette in moto. Subito. L’agenda che lo attende è fittissima. Sarà in Emilia-Romagna e Marche il 2 e il 3 settembre, ospite di alcune iniziative del partito. A Bologna presenterà il suo libro Avanti alla Festa dell’Unità, poi pranzerà con i volontari. E dopo ancora sarà alla Festa di Reggio Emilia, poi a quella di Modena. La domenica andrà a Pesaro alla festa degli Enti locali in mattinata e subito dopo a Ravenna per un pranzo con i militanti del Pd.
Per tutto settembre il segretario del Pd continuerà poi il tour di presentazione del suo libro con una trentina di appuntamenti, poi a fine mese la festa nazionale di Imola che finirà il 24 settembre. Il treno partirà quindi il giorno successivo da Roma: le prime Regioni che saranno toccate saranno le Marche e l’Abruzzo. “Nei prossimi giorni verrà ufficializzato il calendario delle tappe” e “ciascuno di voi è ovviamente il benvenuto a bordo” è l’invito di Renzi che tuttavia conta di riunire un equipaggio composto prevalentemente da millennial. Ministri e dirigenti del partito però saliranno a bordo in occasione di alcune tappe, che si incroceranno con quelle del passaggio della legge di stabilità in Parlamento. “Vogliamo viaggiare portando le nostre idee ma pronti all’ascolto, curiosi e appassionati come sempre, più di sempre” promette Renzi. In attesa del calendario definitivo, intanto, si sa che il treno arriverà a Napoli, dove il Pd ha previsto la conferenza programmatica che Renzi aveva “promesso” ad Orlando, il 6 ottobre. E si sa che verrà confermata anche per quest’anno la Leopolda, a fine novembre.