Il presidente della Repubblica ha incontrato gli sfollati e i cittadini delle zone colpite dal sisma del 21 agosto scorso che ha provocato due morti, 39 feriti e circa 2600 sfollati: "Abbiate fiducia, le istituzioni vi saranno vicine. Su questo non c'è alcun dubbio"
“Siamo qui per aiutarvi. State tranquilli, la casa è una priorità“. E’ la frase ripetuta più volte da Sergio Mattarella, in visita a Ischia dopo il terremoto che, alle 20:57 della sera del 21 agosto, ha colpito l’isola provocando due morti, 39 feriti e circa 2600 sfollati. Il presidente della Repubblica ha incontrato gli sfollati e i cittadini della “zona rossa” di Casamicciola, la più colpita, e a proposito della ricostruzione post-sisma ha anche voluto sottolineare: “L’importante è fare secondo le regole“. La visita del Capo dello Stato è stata però soprattutto un’occasione per esprimere solidarietà ai familiari delle vittime, ringraziare i soccorritori e per rincuorare gli ischitani, che temono il dilatarsi dei tempi per la ricostruzione.
“Abbiate fiducia, le istituzioni vi saranno vicine. Su questo non c’è alcun dubbio”, ha detto il capo dello Stato. Una prima risposta è stata il varo, in Consiglio dei ministri, dello stato di emergenza con la nomina dell’architetto Giuseppe Grimaldi come commissario. Per i primi interventi il Governo ha stanziato 7 milioni di euro, ma i fabbisogni crescono di giorno in giorno: la stima dei senzacasa che hanno chiesto aiuto alla protezione civile è di 1500 persone, per ora ospitate in strutture turistiche o abitazioni private, cui si aggiungono coloro che hanno provveduto da soli a trovare una sistemazione. Sono proprio loro, i più preoccupati dall’emergenza, a chiedere risposte al presidente Mattarella.
Il capo dello Stato ha ricevuto applausi e strette di mano mentre, con in testa il casco di sicurezza, è entrato nelle “zone rosse” di Casamicciola e Lacco Ameno tra le macerie. Qui ha saluta i familiari di Lina Balestrieri, morta otto giorni fa, e Alessandro Toscano, il papà dei tre bimbi salvati dalle macerie, con in braccio il piccolo Pasquale, estratto vivo dopo 7 ore dal crollo. Lui ed i suoi due fratelli sono stati il simbolo della speranza dopo il sisma: il più grande, Ciro, ricoverato a Napoli con gravi fratture, sta meglio e tornerà a casa tra qualche giorno. La gente ha ripetuto più volte che questa “non è la patria dell’abusivismo“. “Il presidente – racconta chi lo ha avvicinato – ci ha detto che la verità vince sempre, e ci ha esortati al rispetto delle regole”.
Mattarella ha incontrato anche il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, il vescovo di Ischia, Pietro Lagnese, i sindaci dei sei comuni dell’isola e il presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Prima di ripartire, il presidente della Repubblica si è soffermato anche sul tema del turismo, sottolineando come l’isola “mantenga la sua ordinata ed efficace struttura e capacità di accoglienza turistica”. E “il turismo che c’è in questo momento è la garanzia della straordinaria bellezza d’Ischia”, ha concluso il capo dello Stato.