Il tribunale del municipio londinese di Tower Hamlets ha pubblicato un comunicato in cui specifica che la minorenne era stata affidata a una famiglia che parlava inglese e multietnica. Ma soprattutto, si legge nelle carte dell'udienza del 29 agosto, i nonni materni sono anche loro musulmani
La famiglia affidataria parla inglese ed è multietnica, mentre i nonni materni sono musulmani non praticanti. Sono queste le precisazioni del tribunale del municipio Tower Hamlets in merito alle “inesattezze” riportate dall’articolo del Times sul caso della bambina di 5 anni affidata a una famiglia musulmana osservante. La vicenda ha scatenato numerose polemiche nei giorni scorsi, tanto che la giudice ha deciso di affidare la minorenne alla nonna materna. In un primo momento infatti la madre, citata nel servizio, aveva parlato di confessione cristiana della piccola, mentre, sempre secondo il tribunale, si tratterebbe di “discendenza cristiana” e i nonni materni sono loro stessi musulmani.
In un comunicato pubblicato sul sito del municipio di Tower Hamlets e nelle carte dell’udienza del 29 agosto scorso, si precisa appunto che la vicenda della piccola è stata riportata in modo “inaccurato” dal quotidiano Times, che ha raccontato la bambina era fortemente scossa perché la famiglia adottiva non avrebbe parlato inglese e l’avrebbe costretta a rimuovere la catenina con il crocefisso che indossava e a imparare l’arabo. Il tribunale il 30 agosto scorso ha stabilito, in una nuova udienza relativa all’affido della bambina, che essa sia temporaneamente affidata alla nonna, la quale ha espresso il desiderio di tornare nel suo Paese d’origine e là occuparsi della nipote. Il documento vieta inoltre ai media di pubblicare qualsiasi informazione che possa svelare l’identità della bambina, dopo che il Times aveva tra l’altro pubblicato alcune fotografie in cui sarebbe stata ritratta di spalle in compagnia della famiglia affidataria.